. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... uintitanta uergogna ne riportano ^ con quanto defiderio dihonore^ui poteuano efjere entrati. Et ciò non per ejjercunohuomofhto uintoda uno altro huomo^ che neceffa^rio èyche combattendo due^uno rimanga fuperato:^(comedifoprahabbiamodetto) lattoreanchora non per^dendo che non per efjere combattendo uinto^rimane il caualiero dishonorato^ ma per cloche egli è ha=uutoper mal caualiero, il quale habbia uoluto prendere ingiujla querela^^ combattere contra la uerita, laquale egli principalmente a difendere è tenuto. Etper^tanto confiderata la grandez
. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... uintitanta uergogna ne riportano ^ con quanto defiderio dihonore^ui poteuano efjere entrati. Et ciò non per ejjercunohuomofhto uintoda uno altro huomo^ che neceffa^rio èyche combattendo due^uno rimanga fuperato:^(comedifoprahabbiamodetto) lattoreanchora non per^dendo che non per efjere combattendo uinto^rimane il caualiero dishonorato^ ma per cloche egli è ha=uutoper mal caualiero, il quale habbia uoluto prendere ingiujla querela^^ combattere contra la uerita, laquale egli principalmente a difendere è tenuto. Etper^tanto confiderata la grandezza del pericolo^al quale fimettono coloroj i quali alla pruoua delle arme ricorrono,debbono i caualieri effer più lenti a prendere laf^a^de in mano, cr non muouerfì^fe grande sfòrzo nongli cofìringe, cr fé non fono cofjficuri di combatere per la giuflitia, che poffano hanere fermif ima jjperanza di douer confeguire ilfauorcdel diuingiu^dicio^ LIBRO IL 66 DELLA GIVSTITIA , CHE HANa H Q A FARE I S I G N O K IC A ?♦ X X I I I ♦. L uoler pdrUre <£ giudici cr cC Signori di giufiitia donerebbe efjerco fu tanto fouerchict, quanto eUd enecefjkrid. Ne di tenerne ragiona^mento farebbe mefliero^ quando efrfi fé medefìmi conofcefferOyCr il lo^ro officio intendeffero, cr 4 quello attendejfero come firichiede. Mafeefiilpiunonfanno^chefìfiano^ne chehabbianokfare^cr anzi ad ogni altra cofafonointen^tiyche a quello, che a loro fi appartiene, perche ho io ddire a que tali^che debbono fapere di hauere hauuto ddD/o que gradila quali fra gli altri huomini fi truoudno inalzati^non per maggioranza:,ma per offìcio^accio^chefiano efecutori della uolunta di lui inpremiare i buonijn cafligare i reijn liberare gli opprefi, in foccorrere a bifognoft^ cr infomma a dare a ciafcuno quello xhcper giuftitia^^ per equità gli conuiene. Btquefte co fémole DiOyChefiano meffe in opera cofi fmceramente,che egli neUxfantafua legge comanda^che nonfìhabbidrifguardo a citt adimmo fvreftiero;percio
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