. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . acanti, trattò confidentemente quafi con tuttique pontefici , ed a tutti quafi alzò fuperbi, e maeftofi ca-tafalchi j e fi rendè maravigliofo non folo in quefti, ma iiotutte laltre opere per la foda, regolata, e bella varietàde difegni. D O N O R 1 0 LUNGHI. Ss ENDO ordinariamente il maggior pregioche vantino i bravi artefici quello della bra-vura de loro antenati comprofelTori niuri^conto fan di coloro, che lo ripongono , onella nobiltà de natali per la lunga, e chia-ra d


. Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni : scritte, e dedicate alla maestà di Vittorio Amadeo, Re di Sardegna . acanti, trattò confidentemente quafi con tuttique pontefici , ed a tutti quafi alzò fuperbi, e maeftofi ca-tafalchi j e fi rendè maravigliofo non folo in quefti, ma iiotutte laltre opere per la foda, regolata, e bella varietàde difegni. D O N O R 1 0 LUNGHI. Ss ENDO ordinariamente il maggior pregioche vantino i bravi artefici quello della bra-vura de loro antenati comprofelTori niuri^conto fan di coloro, che lo ripongono , onella nobiltà de natali per la lunga, e chia-ra difcendenza deMaggiori, o nelle ric-chezze credono , che deggia fpiccare, e rifplendere la lorgloria . Imperocché chi fa (lima della profelfione , che efer-cita , e che al pari di qualunque efperto, ed eccellente ar-tiere la faefercitare , vii crede appetto a lei ogni più illuflreonore. Ed io ho inteio dir francamente ad alcuni depiùdelicati , e gelofi , che non cangerebbero i loro frumen-ti colle porpore, e co tefori. Onde Annibale allorché ar-redato di notte dalla Corte fu condotto in prigione, e—> che. DEGLI ARCHITETTI. 511 die la mattina perla protezione j che aveva dun Grande fufcarcerato, e da eflTogarrito, perchè nellarredo non fé nefoiTe valutOjfubitamente gli rifpofè^che non aveva faputo ca-pir mai chil valentuomo avelTe per eflTere rifpettato bifognodella fpalla degli altri. E il nodro Onorio Tuo amico, e coe-taneo difTe pure in occafìone che per aver certo pollo dovev«ricorrere ad alto patrocinio, che folo in paradifo, perchèè unico 5 ed eterno, e perchè credeva di non elferne degno (ilafcerebbe portare per altrui mezzo, quando credefle chegli fi doveffe per merito ogni altra cofa. che aveflè pretcfa •E quando al Tuo perfbnale aggiugner poteva quello deiravo ,del padre , e del figlio architetti ,tutti e tre alfai ben noti »da quali traeva ogni fplendido luftro la Tua profàpia , e da«»cui trarrò io nello fcriver Tua vita ampio, e degno pr


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