. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . lttoro, J^o-YO^Econtinuando infimil ^>amtàjhaueHafatto dipingere in La-fiello lItalia informa diTieina, chehaueua in dojfo Vna V^/?^d^oro ricamata à ritratti di Cittàyche ra^imi^tauano al \>ero\e dinanzi le fi (tua vno fcudier J^oro ìiegrocon \>na fcopetta inmar^fPerche dimandando tamhafciador Fiorentino al T^uca^icheferuit^a quel fante n-ero ; che fcopettaua quella ve fi e e leCittà >rifjofe,per nettarle dogni
. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . lttoro, J^o-YO^Econtinuando infimil ^>amtàjhaueHafatto dipingere in La-fiello lItalia informa diTieina, chehaueua in dojfo Vna V^/?^d^oro ricamata à ritratti di Cittàyche ra^imi^tauano al \>ero\e dinanzi le fi (tua vno fcudier J^oro ìiegrocon \>na fcopetta inmar^fPerche dimandando tamhafciador Fiorentino al T^uca^icheferuit^a quel fante n-ero ; che fcopettaua quella ve fi e e leCittà >rifjofe,per nettarle dogni bruttura, polendo che smten-deffe il ,J{f oro effere arbitro delf Italia y 0* affettarla come glipareua- T^eplicl allh or a lacuto Fiorentino ; ^uuertite Stgno^re 5 che queHo feruo maneggiando lafcopettaMcne a tirarfi tut-ta lapohere addoffo \il che fu Vero prono fi ico. Et e da notareschemolti credono, che Lodouico fttffe chiamato SiftorOyper-cheglifuffe bruno di carne e di Volto, in che sin-gannane ; perche^lifu più toHo d*vna car--nagione bianca e pallida^che nera,come noi hahbiam Ve-duto dapreffo. Sopra :vjV 4 ♦ tv. ;U «ik:.iy».»f. DI MONS. GIOVIO. ?^. Sofrd tuttimnfolamente; ^rencif^idell Jtalid, md eti^.nMofoprd quelli delld Cdfd Je ^^edict fuoi ^giorine trenoynd helltj^imd Cjiouanm C^rdindi de J^edia-^ ilmude fu dettofoiTdpdLeoneie fudoPo chejjopermdnodAtdrmi Sfdgnuolefli rimejjo inFiorenzd, ejjendojìdto dicioti dnni in ejUio lìm- e fdttiofi cittddtni,fronunttdndo loro cheHfuo Prenciùìdto clemente efodueicolmotto delld SacrdSritturd, confor-me dll hdhitofacerdotdlet cheportdud, caudto dd queU che dice^higum meufudue ej},& onH6 meu lene. E certdmente quddrd-ud molto dUd mtturdfHd^efu tale inuentione delfuo Proprio fot 40 DIALOGO DELL IMPRESE nle,& erudito ingegno :anchor che paia chel àetto giogofujje àelgran Cofmo\il eguale i^uanio fu richiamato dalledito allafatriasfiguro in vna medaglia ftorenzd affettata fofr Vnafedia col giogo
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