. . On E* A LCVN DVBloi CHE Q-V «STA IMPRE» fa dellAquilana quale tiene gli occhi fifsi nel Sol col Motto,Che mipvo* fardi vira gloria LIETA, fìa fabricata, ò formata da quel veramente fanto precettodel Petrarca,Tien pur gli occhi qualAquilain quel Sole,Che ti può far deterna gloria v b fi vede, che quefta Signora con molta modeftia auendo a parlar difé ftefla,ha mutata gentilmente la parola del Petrarca Degna in Lieta,& Umilmente con molto giudicio, doue il Petrarca difle,Eterna glo-|ria, che potrebbe pure in vn certo modo,m
. . On E* A LCVN DVBloi CHE Q-V «STA IMPRE» fa dellAquilana quale tiene gli occhi fifsi nel Sol col Motto,Che mipvo* fardi vira gloria LIETA, fìa fabricata, ò formata da quel veramente fanto precettodel Petrarca,Tien pur gli occhi qualAquilain quel Sole,Che ti può far deterna gloria v b fi vede, che quefta Signora con molta modeftia auendo a parlar difé ftefla,ha mutata gentilmente la parola del Petrarca Degna in Lieta,& Umilmente con molto giudicio, doue il Petrarca difle,Eterna glo-|ria, che potrebbe pure in vn certo modo,moftrar di comprendere^ volerfar eterna la gloria mondana,ha voluto quefta Signora dir, Ve ra e l o r i a , La 24* DI IRENE CASTRIOTA; La qual parola non può riftrettamcnte comprendere altra gloria, che quella^la qual nafca della virtù,& dellottime, & fante operationi .Cóciofia cola chefecondo il modo del parlar communc,noi diciamo-, ò chiamarne eterna glo-ria quella diCefare, dAle(Tandro,& daltri infiniti ,i quali tuttaaia fono fiatic
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