Ritratto di Roma antica : nel qvale sono figvrati i principali tempij, theatri, anfiteatri, cerchi, naumachie, archi trionfali, curie, basiliche, colonne, ordine del trionfo, dignita militari, e ciuili, riti cerimonie, & altre cose notabili : aggiuntoui di nuouo le vite, & effigie de' primi rè di essa, e le grandezze dell'Imperio Romano, con l'esplicationi istoriche de' piu celebri antiquarij . ndo : Fortezza di lut-ee le Na ODI ; Lume delle Genti : à cui ( come difle Mar-fiale ) non è cofa fioiile, né feconda . Ammiano Stanza dellImperio, e di tutte le Virtù . PropertiodifTe^che la


Ritratto di Roma antica : nel qvale sono figvrati i principali tempij, theatri, anfiteatri, cerchi, naumachie, archi trionfali, curie, basiliche, colonne, ordine del trionfo, dignita militari, e ciuili, riti cerimonie, & altre cose notabili : aggiuntoui di nuouo le vite, & effigie de' primi rè di essa, e le grandezze dell'Imperio Romano, con l'esplicationi istoriche de' piu celebri antiquarij . ndo : Fortezza di lut-ee le Na ODI ; Lume delle Genti : à cui ( come difle Mar-fiale ) non è cofa fioiile, né feconda . Ammiano Stanza dellImperio, e di tutte le Virtù . PropertiodifTe^che la Natura haueua porto dentro alle Muraglie di Ro-ma tutto quello, che di buono, e di bello era fparfo pertutto il Mondo . Tito Liuio anchegli rifcrifce, che noa_»fu mai Republfca, né più glande»né più fanta, né di piùbuoni efìempi, quanto la Republica Romana . Grandiflima benignità di Dio fi (corge verfo quefta Cit-fa : poiché con toglierle le Legioni, le ha date le Leggi,econ leuarlei Prencipi Profaai,le ha conceduti i Sacri, ìquali fono foftegni, e Iegan»i, chefofteogono tutte le panidi quefto malvnito edificio della Republica ChriUiaoa-j,che fono i Sommi Pontefici. Et in tal maniera ha fatto diDuouo , che Roma fia ornamento , ficurezza , e Capo deiMondo. E fé berve non vi ha qucUaatìco Senato, ve nèvn^lt(o di EmiocAtiilìmi Padri Purpurati » di vita, di pru« dc4*. 364 ROMA denza , e di faniità irsirabili, li quali (fé tornaflc Cinci)non (iubiterja di paragonare con li Re , cerne paragonò quegli antichi Senatori. Non mancano Ambafcerie di tut-te le Nationi del Mondo ; i Rè, & Imperadori fanno ri*uerenza, e sinchinano à quefta Città, la quale, fc bene^non è più grande, né più ornata, come già ella fù> è peròmigliore, è più Tanca. Quali furono i confini, e termini deWTm^trioRomano, DA Oriente era confine il Fiume Eufrate nella Sirì Mezzogiorno le Cataratte del Nilo, il quale ca-de daMonti della Luna, altrimenre detti Argentari, vi


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