Gli ingiusti sdegniComedia . , a Dio : Afcoltx , auuertifci digratia, che non ti uenga detto , chio fap*pia^che Flauto habbi amicitia. di cortigia-na alcuna per fton hauerlo ammonito maiA lafciar fimilprattica 3 ilche hauerei fai»to j fé tal amicitia gli noceffe a glifiudij,^non gli giouajje contra Vauaritid di fti9padre,intendi. Cut» Si fi andate pure. SCENA Q^V ARTA:Carlo» Scemo. Il pedante alla fineJUrai Cor. tSF^^SSSb-i^l li^fartore mal prattico,quando non fa bentrouare il uerfo delpanno;uolta di la,uolta di qua, mijitra quefioifegna quell xiro^quando ha fattofatt»con mille ritagli firoppi


Gli ingiusti sdegniComedia . , a Dio : Afcoltx , auuertifci digratia, che non ti uenga detto , chio fap*pia^che Flauto habbi amicitia. di cortigia-na alcuna per fton hauerlo ammonito maiA lafciar fimilprattica 3 ilche hauerei fai»to j fé tal amicitia gli noceffe a glifiudij,^non gli giouajje contra Vauaritid di fti9padre,intendi. Cut» Si fi andate pure. SCENA Q^V ARTA:Carlo» Scemo. Il pedante alla fineJUrai Cor. tSF^^SSSb-i^l li^fartore mal prattico,quando non fa bentrouare il uerfo delpanno;uolta di la,uolta di qua, mijitra quefioifegna quell xiro^quando ha fattofatt»con mille ritagli firoppia una faccio io,prometto a Tiberio, prometto ttVamtio,prometto a tutti di far e ogni copi,e Dio ttoglia chio non guajìi ogni » 0 hmmo da bene sUo non tifaiato , perdo-min^i ptrchg ho fanade f hmrefii mù. AT T 0 / uedpito qMlTéxfino del mio padronefCar^ QuefioèilftrHodiVandolf). Dimmicer*chi tu il tuo ladrone X ol^ajiito f con chi Sce,. Horaflo con teima.^ocofà^Ì» Car», Dotti VÌuitii Sce. Ha Ufciato ejjomii ) che qifandofentt nonfo c1?egenti per. ifirad^^ji fcoHò da, me dmtratti di corda, Car. Due tratà di maro uuoi dir tu , doue timandauA cgu. ccf a huQnì:oya.ì Sce. Mi manda ha a cUn a uua donna, che BÀper femina in Campo Marino, diella uenif[e da liane del Votelo fino a TPadcua berparlar con Flauiofuor della porta». Car. Io credo i he ne Vandolfo , ne Flauioj ne Udonna. nel gcan Dianole t^intender ebbe ,C^che tu medefimo non jkppi quel che tuti uogLadire,. Dou& è andato il. tuo pa-^dronet ,^ Sce, E ito al Vopclo per parlar con quella don»na 3 che fa lamor conTlauio, quando Mt-fuor di Padouaper parlar con lei- Car^ Io comincio a. intendertit afcsltami un po-co j tu uucidirey cheluecchio tuo patrone èandato jf amane al Topolofi a buonhora ,perch


Size: 1685px × 1482px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthorpinobern, bookcentury1500, bookdecade1560, bookyear1560