. Dell'imprese . n buona pace, e rende concordi ; ri-manendo elle non poco grate verio di lui bellopera cofi a loro profittofpefa. Non meno ancora è conueneuole al medefimo Signore la rae-defima Imprefa per lamore, e per la prudenza, che da lui fimoftranel tener quieti, e mantener amici quefoldati, che fon commeffi aliafua carica ; e quelli, che fé lo eleggono alle guerre per lor degno capo-rale , e fidata feorta. Di ciò diede egli honorata tellimonianza verfoquelli, che conduffe in Francia allImprefa, che fu del i 568. everfoquelli nella fpedizione per le parti di Leuantenel 1572. quando fuel
. Dell'imprese . n buona pace, e rende concordi ; ri-manendo elle non poco grate verio di lui bellopera cofi a loro profittofpefa. Non meno ancora è conueneuole al medefimo Signore la rae-defima Imprefa per lamore, e per la prudenza, che da lui fimoftranel tener quieti, e mantener amici quefoldati, che fon commeffi aliafua carica ; e quelli, che fé lo eleggono alle guerre per lor degno capo-rale , e fidata feorta. Di ciò diede egli honorata tellimonianza verfoquelli, che conduffe in Francia allImprefa, che fu del i 568. everfoquelli nella fpedizione per le parti di Leuantenel 1572. quando fueletto capo da forfè cento giouani nobili Sanefi, che volontari, e liberiandarono collarini a feguitare i Veneziani contrale forze del granTurco. E quelle cofe accennate fono altrettanto manifefle, quantovere certamente. Però feguite pure, Bolgarino, a voftro piacere diFarci intendere alcuna nuouainuenzione; che eli quefta non intendopiù oggi di raggionarui. t>ì 422 IMPRESE Di Girolamo di Camillo Ancoraché io mi porTa ageuolmente ftimare, che non pure fentitehabbiate diuerie Imprefe (opra diuerfe qualità naturali della Pecchia,o Ape, che le diciamo ; ma che uediua fi fia da noi quefta ftedà 3 chioal prefente vengo a raccontami difìinta dallaltre per il Motto: S I-N E INIVRIA: nienredimeno ella mi uà, come li fuoì dire, tan-to a fangue, e coli mempie lanimo , che non pollo fare, qualora i mene ricordo, come or mauuiene, di non dare alcuno indicio del dolcegufto, chio della prendo. la qual cofa mi porge fino ardire di fperarbchella fìa per portarne allanimo voftro ancóra altrettanta dolcezza,e non meno niente. Sono inuerità giapiu anni parTati, che firmi ope-rétta vici della fucina del fuo fabbro, ilquale è il Domenico noftro ; efu delle prime, chei col filo ingegno comincialfe a martellare, & age-uolmente poi è venuta molto nota appreilb quelli, che familiarmentehanno conuerfato con elio feco 3 hauendoi medefimi notizia ancoraquanto a lui, per lamor
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