. Della piu che novissima iconologia . e appartengono alIArìt-metica^ fanno intornoaliapiantadArchitec*tura,che eflàitiene^iietlaltra mano. LArchiisendoTó, OXicro perpendicolo ci òì*chiara,GhcJl buono. Architetto deuehauer fcmpre Cocchio alla confideration&del centro, dal quale /I redola là polìtione durabile: di tutte lecofe, che Tianno grauitàjcomc fi vede chiaro intalprofeflfìonepcr il bello ingegno ad SignorCaualiere Domenico Fontana, e dii Carlo Ma-derno,huomini di gran giuditio ,&* di valore,lafTandodapartemolti altrij chefoìidcgni dimaggior lode della mia. Et fi dipinge óìtiimatura, per
. Della piu che novissima iconologia . e appartengono alIArìt-metica^ fanno intornoaliapiantadArchitec*tura,che eflàitiene^iietlaltra mano. LArchiisendoTó, OXicro perpendicolo ci òì*chiara,GhcJl buono. Architetto deuehauer fcmpre Cocchio alla confideration&del centro, dal quale /I redola là polìtione durabile: di tutte lecofe, che Tianno grauitàjcomc fi vede chiaro intalprofeflfìonepcr il bello ingegno ad SignorCaualiere Domenico Fontana, e dii Carlo Ma-derno,huomini di gran giuditio ,&* di valore,lafTandodapartemolti altrij chefoìidcgni dimaggior lode della mia. Et fi dipinge óìtiimatura, per moftrare leipcriénza Ciéìz virilità ■con {[altezza dellopere àX^cAìyfkld. velie-dicangiante.è la concorde varietà delle cofè, chediletta in queflà,come allorec-chio dilettano le vocifònorc nellarte muficalCo Le braccia igniide moilrano làttione j chefa alTArchitewura ritenere il nome darte, «^ ^^S^^^SiiS^^^im: ARpl, Della nouiffinià IcònplpeiaARDIRE MÀGNANIM0;$T GENEROSO-. a M VN Gioiia:nediflaruraroI>uftà,efie|ain_»vJib, hiuicrd il deflro braccio aX^iato coli^ii^lc cacci per for7a con gagliarda attitudinelà lingua ad vn gran Leone, che gliilià fotto Jé^nocchi^jiJ reitànte del corpo (àtà di/armato,& in molte parti ignudo, il che allude al gene-Toloardire di J ifìnuco figliuolo dAgatocie_jnobile di Klacedcnia5& vn dcfuccelfori dAJef•fahdroMaghOj che per hauer dato il \ eleno alfuó Macflro CalJiftehe Filoforo, dimandatolidiluì per Jcuarii dala mi/cria della prigionia 3ii] cui rhaucu£ confinato AJefTandro; fu dato ìd vn Lconcmd con lingegno fuperòli fòrj, & cor fidarofìneUafila for^a, il deflrobraccio,e aie egli iegreramCtc sera armato,cac-dò in l>occa ai Leone, & daiJa gola li rraflè; perfor;a b. lingua, rtflandonc la fieralubitamentemorra, per Io quale hno fu da inai in poi nelnumero Jepiù cari del Re AlcfI;indro,&aagli/ù fcala per falire al gouemo de gliftati,5oaircrcrnità ddìa glor
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