. Iconologia, overo, Descrittione d'imagini delle virtu', vitii, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti . cio per moftrar lodo, del quale fifomenta in gran parte la libidine, fecondo il detto . Otia fi tolLts periere cupidinii arem*La. vite è chiaro inditio di libidine, fecondo il detto di Ctrere, & Baccbofnget Venus .Et ancora perche fi dicono luflunare le viti che crefeono gagliatdamc!eccome gli huomini accecati dalla Libidine, che non quietano mai. Libidine , ò LufJì per la luffìina ancoragli antichi vn Fauno con vna ccro-*** «a deiuca, &
. Iconologia, overo, Descrittione d'imagini delle virtu', vitii, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti . cio per moftrar lodo, del quale fifomenta in gran parte la libidine, fecondo il detto . Otia fi tolLts periere cupidinii arem*La. vite è chiaro inditio di libidine, fecondo il detto di Ctrere, & Baccbofnget Venus .Et ancora perche fi dicono luflunare le viti che crefeono gagliatdamc!eccome gli huomini accecati dalla Libidine, che non quietano mai. Libidine , ò LufJì per la luffìina ancoragli antichi vn Fauno con vna ccro-*** «a deiuca, & vn grappo dvua in mano per fìngere il Fauno libi- Kt a dinotai 3i6 Iconologia dinoto, e leruca per inuirare,& fprcnare affai gli atti di Venere. Et propriamente fono lufiuriofi quelli, li quali fono iouerchi ne i vez-zi di amore cagionato dal vino, che rifcalda, & da molte altrelfifeiucco annoditi. luffurtiu. GLi antichi vfauano dipingere Venere fopra vn montone per la luf-furia, inoltrando la foggèttione delia ragione al fenfo, & alle con-cupifeenze illecite. L I J5 E A 0 ARBITRIO, • - . .. HVOMO detà giouenile con habito Reg o indiuer/ì colori, in ca-po habbia vna corona doro con k dcftramano tenga vno fcettro>in cima del quale fi a la lettera Greca Y. I! Libero Arbitrio, fecondo , è libera poterla attribuita alla natura intelligente per maggiore gloria dIddio dì eleggere tra p:ù conferifeono al fine noflio vna più tolto che vnaltra, oucro da» vua Di Cefare Ripa. 31? vna fola co fa di accettarla , òdi rifiutarla come più piace. Et Ariiìotelenel terzo dell Ethica non e da tale definitione ducordante, dicendo efTere,vna facilità di poterli eleggere diuerfe cofe per arriuare al fine , perciochenon ha dubbio alcuno j che da ciafcuno e voluto , e desiderato il fommobene, cioè, la felicità eterna > la quale elvltimo fine di tucte lattioni hu-mane: ma fono gli huomini molto perplefsi,& vari), e diuerfi tra di lorocirca lclettion
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