La carrozza nella storia della locomozione . tevole importanza Xomnibusa vapore di Giacomo Anderson. Codesto veicolo veramente originaleera fatto in modo da dare posto, nellinterno ai viaggiatori di lodasse;in alto sul sedile vicino ai bagagli a quelli di 2*; e davanti, in basso,dietro al conduttore, a quelli di 3; mentre di dietro in alto rimanevail fuochista occupato ad alimentare la macchina e a dare fiato allatromba per far fare largo al veicolo. Questo omnibus — dice il MotorCar Journal di Londra — funzionò egregiamente. Era messo in motoda due macchine a vapore separate, ciascuna compren
La carrozza nella storia della locomozione . tevole importanza Xomnibusa vapore di Giacomo Anderson. Codesto veicolo veramente originaleera fatto in modo da dare posto, nellinterno ai viaggiatori di lodasse;in alto sul sedile vicino ai bagagli a quelli di 2*; e davanti, in basso,dietro al conduttore, a quelli di 3; mentre di dietro in alto rimanevail fuochista occupato ad alimentare la macchina e a dare fiato allatromba per far fare largo al veicolo. Questo omnibus — dice il MotorCar Journal di Londra — funzionò egregiamente. Era messo in motoda due macchine a vapore separate, ciascuna comprendente una coppiadi cilindri orizzontali, in guisa che una macchina poteva anche subireavaria od accidente senza che il veicolo dovesse rimanersene fermo inmezzo alla strada, essendo subito messo in moto dalla seconda fatto, un bel giorno, in mezzo alla foresta di Epping, i tubi di unacaldaia scoppiarono; ma Xomnibus potè compiere il suo viaggio di i63 ritorno colla velocità di sette miglia inglesi allora e portando trenta. Lomnibus a vapore di Anderson (1829). Dal Mo/oi- Car Journal. viaggiatori e parecchio bagaglio, che, oltre ai viaggiatori poteva, oc-correndo, arrivare alle sette tonnellate. Anche in quegli anni, come ora, lumanità pareva travagliatadalla idea di risolvere praticamente questo problema — eliminare ilcavallo. Così, parallelamente allautomobilismo, delineavasi e svolge-vasi il ciclismo, il cui precursore può giustamente riconoscersi nelbarone Federico Cristiano Luigi Drais Di Sauerbronn, di Karlsruhe,che agli antichi celeriferi (cavalli, o cani, o leoni di legno montati condue ruote, una fra le zampe anteriori ed unaltra fra le posteriori)diede la dirigibilità, creando quello che noi ora diremmo il draisiennes divennero di gran moda, ed è universalmente conosciuta,ed è stata riprodotta centinaia di volte la seguente vecchia stampa,che rappresenta gli esperimenti della draisieìme fatti nel giardino delLussemburgo a Parigi
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