Trattato delle malattie mentali . la proprietà difar vibrare il suo cervello piacevol-mente. Alle importazioni desolantidel di fuori si aggiunge il lavorìointerno dei processi associativi, cheè costantemente orientato verso lerappresentazioni dolorose e sinistre. Le interpretazioni, le rimembranze e le previsioni, sia che si riferiscanoalla propria persona, sia che riguardino gli altri, si inspirano al più dispe-rato pessimismo: per una specie di affinità elettiva, vengono evocate efissate nella coscienza tutte le immagini più lugubri, mentre sono respinteo non si affacciano le altre. Il melan
Trattato delle malattie mentali . la proprietà difar vibrare il suo cervello piacevol-mente. Alle importazioni desolantidel di fuori si aggiunge il lavorìointerno dei processi associativi, cheè costantemente orientato verso lerappresentazioni dolorose e sinistre. Le interpretazioni, le rimembranze e le previsioni, sia che si riferiscanoalla propria persona, sia che riguardino gli altri, si inspirano al più dispe-rato pessimismo: per una specie di affinità elettiva, vengono evocate efissate nella coscienza tutte le immagini più lugubri, mentre sono respinteo non si affacciano le altre. Il melancolico, vittima di questa selezione interna delle immagini, nonsolo si sente infelice, ma perde anche la capacità di rappresentarsi net-tamente ciò che rallegra o conforta la vita. Finché non è liberato dallamelancolia, non solo è infelicissimo, ma, per un errore di prospettiva,spesso si convince dessere sempre stato infelice, crede di dover restareperpetuamente sotto lincubo del dolore, e ravvisa nelle persone che lo. Fig. 104. — Melancolia con viva espressionedi tristezza : delirio ipocondriaco. 460 capitolo xvii circondano altrettanti sventurati, che solo per un eccesso di spensiera-tezza possono qualche volta compiacersi duna felicità effimera ed appa-rente. Se la malattia non oltrepassa questo primo grado dintensità, come av-viene spessissimo, e se per di più il malato è molto intelligente, essa puòacuire lindagine introspettiva e suggerire un pessimismo abbastanza coe-rente, che in casi eccezionalisi eleva ad altezza lirica o fi-losofica. Ma il risultato ultimoè sempre una perdita, perchèle costruzioni melancoliche,per quanto logiche, sono pa-radossali ed unilaterali, ed im-pediscono tutto il lavoro idea-tivo che potrebbe svolgersiallinfuori dal tema obbligatodel dolore, ossia finiscono percircoscrivere il campo intel-lettuale. I malati, astraendo semprepiù dai loro rapporti con glialtri, non si cullano più di do-minarsi, non riescono o nontentano di
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