. Iconologia . FAVOLOSO. PErfeguitata Medea dal Padre , pensò la più empia crudeltà per interte-nerlo , onde non foife da lui raggiunta. Aveva ieco condotto Ablirto luofratello, ficchè contro elfo fcagliatalì , lenza pietà 1uccife , quindi fattolo abrani , andò fpargendo le lue membra per dove era per pattare lo fdegna-to Genitore . Oivid. Lib. 3. Trijl. T^atal. Cont. Mitol. lib. 6. cap. 7. de Medea. CUPIDITÀ. DOnna ignuda che abbia bendati gli occhi, colle ali alle fpalle .La Cupidità è un appetito fuor della debita mifura , che iniegna laragione , pero gli occhi bendati fono fegno , che non


. Iconologia . FAVOLOSO. PErfeguitata Medea dal Padre , pensò la più empia crudeltà per interte-nerlo , onde non foife da lui raggiunta. Aveva ieco condotto Ablirto luofratello, ficchè contro elfo fcagliatalì , lenza pietà 1uccife , quindi fattolo abrani , andò fpargendo le lue membra per dove era per pattare lo fdegna-to Genitore . Oivid. Lib. 3. Trijl. T^atal. Cont. Mitol. lib. 6. cap. 7. de Medea. CUPIDITÀ. DOnna ignuda che abbia bendati gli occhi, colle ali alle fpalle .La Cupidità è un appetito fuor della debita mifura , che iniegna laragione , pero gli occhi bendati fono fegno , che non fi ferve del lumedello intelletto . Lucrezio lib. 4. de natura rerum . 7{am faciimt homincs plerumque cnpidine esci,Et tribnunt ea, qnx non Jìmt tibi commoda vere. Le ali moftrano velocità , colle quali efla fegue ciocché fotto fpeziodi buono , e di piacevole le fi rapprefenta . Si fa ignuda, perchè con grandillìma facilità fcuo^re 1efler fuo. CURIO- TOMO SECONDO, CURIOSITÀ. Di Cefarc Bjpx, IO;. Cur l 1 td DOnna con veftimento ro(To, ed azzurro , fopra il quale vi fiano fparfemólte orecchia , e rane . Avrà i capelli dritti colle mani alte, colcapo che fporga in fu ira , e farà alata. La Curiosità è defiderio. sfrenato di coloro, che cercano fapere più diquello che devono . Le orecchia m >ftrano, che il curiofo ha folo il desiderio d intendere »e di fapere cole riferite da altri . E S. Bernardo de graiib. jUperb. volen-do dimoflrare un Monaco curiofo, lo defcrive con quelti legni così dicen-do . Si •videris Monachimi , cipAt recium, a:tres portare Jujpenfas, curio-fum cognofcas. Le rane» per aver gli occhi grandi, fono indizio di curiofità , e per talelignificato fjno prefe dagli antichi, perciocché gli Egizi, quando volevanolignificare un Uomo curìolo , rapprefentavano una rana „ e Pierio Valerianadice , che gli occhi di rana legati in pelle di Cervo iniieme coii_*carne di rofignuolo, fanno 1 Uomo dello e {Vegliato , dal che nafce


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