. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . q V I N T o. Et nella colonna diTraiano ifigniferi&icornìcini,cioè gli alfieri Sri fonatori di corni, & tróbctti porrauano certe pelli di lupo, ò daltri animali fopra la tefta. I Luperci ancora andauano ignudi perRoma,& batteuano con le pelli delupi quelli che incontrauano. La mazza ancora mi par che fi defleàTefeo, forfè per eiTer egli vnaltro Hercole,& potrebbe eflere che i più antichi non hauef- fero né fpade,nè corfaletti,ò altri tanto più fece Hercole in fofferir
. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . q V I N T o. Et nella colonna diTraiano ifigniferi&icornìcini,cioè gli alfieri Sri fonatori di corni, & tróbctti porrauano certe pelli di lupo, ò daltri animali fopra la tefta. I Luperci ancora andauano ignudi perRoma,& batteuano con le pelli delupi quelli che incontrauano. La mazza ancora mi par che fi defleàTefeo, forfè per eiTer egli vnaltro Hercole,& potrebbe eflere che i più antichi non hauef- fero né fpade,nè corfaletti,ò altri tanto più fece Hercole in fofferire quelle dodici fatiche tanto celebrate, andando egli così male armato darme difenfiue,che delloffenfiue haucua,oltre alla mazza>rarco,& le faette, lequa* li hereditò Filo&ete. Del vafo,col quale egli beueua, mi rimetto à Marcanto- nio,che pretendeua, che tutti noi altri Antonij fulfimo ohligati à bere come beueua egli,per effere della fua famigliajma io rinuntio à quefto priuilegio:& palliamo à glaltri nominati in queduo la vite»lvua, & il vino fiano dedicati a
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