Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . a carta di unMarte armato, che fiede lopra un letto, e Venere , che(tu allattando un Cupido, il quale graziofarnente rimira. Veggonfi ancoraalcune carte dove è un Capitano di bandiera a piede ed uno a cavallo: edue altri grandi, ove è figurato lincendio di Troja e altre molte. Usòqueftartefice fegnar le fue carte colle lettere I. B. M


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . a carta di unMarte armato, che fiede lopra un letto, e Venere , che(tu allattando un Cupido, il quale graziofarnente rimira. Veggonfi ancoraalcune carte dove è un Capitano di bandiera a piede ed uno a cavallo: edue altri grandi, ove è figurato lincendio di Troja e altre molte. Usòqueftartefice fegnar le fue carte colle lettere I. B. M. Fior) anche nemedefimi tempi ENEA VICO da Parma, anch eglivalente intagliatore , il quale intagliò buona quantità dopere del Rofifo, laLeda di MicheIagnolo,e la ftoria della Juditta, da lui dipinta nella Cappella,il ritratto del Bandi nello, con molte invenzioni e difegni del medefimo : fic-come ancora ad iftanza diCecchino Salviati, la bella ftoria della Converfionedi San Paolo, con gran numero di figure e cavalli ; Umilmente i ritratti delSignor Giovanni de* Medici, di Cofimo il Granduca fuo figliuolo , delloImperador CarloV. d Arrigo Re di Francia, del Bembo, dellArlotto»dei Gello Fiorentino, del Domeniche, e di molti altri uomini defuoi tempii. 334 Decennale V. del Secolo IV. dal i540» al 1550. tempi, di Laura Terracina, del Doni, del Morofino ed altri. Datoli poiagli ftudj dellantichità, diede alle (lampe più libri di medaglie dImpera -dori e loro mogli, co rovefci di effe medaglie. Fece un albero di tuttigì Imperadori, che fu molto lodato. Portatoli poi a fervigj dAlfonfo di Ferrara, fece a quel Principe 1 albero de Marchefi e Duchi diquella cafa, appretto la quale viveva del 1568. in grande onore e (lima .


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