Parnaso italiano . VENEZIA GIUSEPPE ANTONELLI EDITORE TIP. PREMIATO DELLA MEDAGLIA D ORO IIi È. DI FRANCESCO BERNI Fantasia mobilissima, ed ingegnoPronto, e vivace umor, li diero in PindoSerto fiorilo degli Eletti degno. F. Z. / / VITA D) ll^ltlìlSIJIÌD lISI^l^IÌ M. rancesco Berni quegli fu che la gio-cosa poesia italiana condii<^se alla sua per-fezione, cosi che più oltre non iasciò luo-go a promoferia : onde dai suo nome iaipoesia quasi per rimunerazione a nominarsi prese Bernesca. Così si esprime un eruditoscrittor le^2;i ad rissimo (i). Nacque Francesco verso lanno i^go
Parnaso italiano . VENEZIA GIUSEPPE ANTONELLI EDITORE TIP. PREMIATO DELLA MEDAGLIA D ORO IIi È. DI FRANCESCO BERNI Fantasia mobilissima, ed ingegnoPronto, e vivace umor, li diero in PindoSerto fiorilo degli Eletti degno. F. Z. / / VITA D) ll^ltlìlSIJIÌD lISI^l^IÌ M. rancesco Berni quegli fu che la gio-cosa poesia italiana condii<^se alla sua per-fezione, cosi che più oltre non iasciò luo-go a promoferia : onde dai suo nome iaipoesia quasi per rimunerazione a nominarsi prese Bernesca. Così si esprime un eruditoscrittor le^2;i ad rissimo (i). Nacque Francesco verso lanno i^go nelcastello (li Lamporecclno da faniigliit nobi-le, ma povera, wi^inarìa di FÌren/,e. Qui fueducato e si stette in angustia di fortuna finoa diciannove anni. Allora, lusingato da moltasperanza, recossi a Ruma ed acconcìossi cuiCardinale Bernardo Dirizìo da Bibbiena,chera di lui parente e che non gli fecemai ne ben ne male (z). Morto il Cardinale,passò aservìgi del prelato Angelo Diviziodi lui nipote, Veggendo però che con que-sti congiunti suo! di nulla avvantaggiava lasua condizione,
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