. Teatro d'imprese . Sogliono alcuni huominicaminare, e ballare fopra certe cordetefe (ottenuti non da altro,che da vna Mazza tenuta da elfi nelle mani, laquale con vgualitàdipefo vgualmente pendendo gli trattiene, che nontracollino a baffo :DichefeciioImprefacondichiararione Et aeqjvofondere. Fu il concetto di voler dimoftrare lintegrità deliamente^ Cardinal Barberino conofeiuradai Modo in tutte Tat-tioni ine; ma fpecialmente quado fuannouerato fraPrelati della Segna-tura di Giuftitia dalla felice memoria di Siilo V. quando fu Giudice del-lannate,& appreflo figurai la Prefett


. Teatro d'imprese . Sogliono alcuni huominicaminare, e ballare fopra certe cordetefe (ottenuti non da altro,che da vna Mazza tenuta da elfi nelle mani, laquale con vgualitàdipefo vgualmente pendendo gli trattiene, che nontracollino a baffo :DichefeciioImprefacondichiararione Et aeqjvofondere. Fu il concetto di voler dimoftrare lintegrità deliamente^ Cardinal Barberino conofeiuradai Modo in tutte Tat-tioni ine; ma fpecialmente quado fuannouerato fraPrelati della Segna-tura di Giuftitia dalla felice memoria di Siilo V. quando fu Giudice del-lannate,& appreflo figurai la Prefettura di detta Segnatura cólimagincdAfttea pofta vicino allIniprelà nel frontifpicio di quella Sccóda Seconda. I I l 130 Teatro dImprefe,. Il Baftone,Rocco,ò Paftorale de Vcfcoui figurò il Bargagli con *•*• leproprie Errantis Ix. Lituo Battone euruonellafornrnirà vfatodagli Auguri fu trouatoin Roma nel mezo del fuoco intatto *, onde per ciò inoltrare gli fu fcritro Tartd. TVTVS AB IGNE SA C E R . ICoreggian Baffoni da battere il grano tenuti da vn braccio pofti da Ernelfo Ferreo Arciduca .di Aufìria co] motto Telvm-vir- T V S F A C I T . S i vede alle ftarrfpc parimente il Battone di Mercurio con vn càppello in cima,& vnala per parte col Cornocopia vicino, ma 1sfm. motto , e portata però per Imprclà, ò infogna dellAlciato Sai. ì. vi fi legge rBELLOROFONTE. AS e 1 ^-r-~ >umetto diatodcl Regno 71^ a Bellorofonte figliuolo di Glauco Re,g| grandeanimo,ediiòmmabellezza. Priuat da Prcro , ville à lui loggctro nella fu a Corte : Ouero fecondo alcuni , vfeito ci della ina patria, e cangiatoli il nome,folle da quello riceuuto come amico . Etdimo- ^^^—~^-g^ randoqunu sfaccele di lui la moglie del Re Ilio Signore ed amico, la quale indarno, & più volte richicttolo lecitamente,


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