Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . Avendo sentito lo comune di Fiorenza chome il conte Albe-rigo s era partito di quello di Siena e cavalcato in su quel-lo di Perugia, diliberò di dare il guasto e andarsene in su queldi Siena, e mandò tucti i capitani con messer Bartolomeo daPrato, Bernardone, Paulo Orsini, lohanni Colonna, con tucte loro 5brigate e molti homini di cerna e guastatori, a Colle di Valdelsa,e coi dicti capitani andaron du ciptadini di Firenza per comissari. CCCCLXVII. Come le brigate di Fiorenza si scontrò CON dUELLE DEL DUGA. L i quali, essendo a Colle, ordinònno di v


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . Avendo sentito lo comune di Fiorenza chome il conte Albe-rigo s era partito di quello di Siena e cavalcato in su quel-lo di Perugia, diliberò di dare il guasto e andarsene in su queldi Siena, e mandò tucti i capitani con messer Bartolomeo daPrato, Bernardone, Paulo Orsini, lohanni Colonna, con tucte loro 5brigate e molti homini di cerna e guastatori, a Colle di Valdelsa,e coi dicti capitani andaron du ciptadini di Firenza per comissari. CCCCLXVII. Come le brigate di Fiorenza si scontrò CON dUELLE DEL DUGA. L i quali, essendo a Colle, ordinònno di volere fare una caval-cata adosso al conte Alberigo, e di tale cavalcata poghe per-sone seppe. E quandole brigate di Fiorenzacavalcarono, trovònnole brigate del conte Al-berigo in tal forma, chepiù tosto serenno stativincitori che perditori ; J ^per la qual cosa Bernar-done cholle brigate si tornò a Colle di Valdelsa, moho dolendosi,diccendo che tal chavalchata era stata facta asentire al dicto conte. 5 IO DI GIOVANNI SERCAMBI 415 Alberigo. Per la quale cosa andò a Fiorenza a di .11. luglio, equello si praticasse col comune di Firenza si presumine che di tal 15 cosa ne desse colpa a messer Bartolomeo da Prato. E facto T am-basciata e avuto risposta e licentia, il dicto Bernardone ritornò ^-M^lo lunedi a Colle di Valdelsa. E da poi lo martedì mandò adire a messer Bartolomeo da Prato che andasse a lui, e il dictomesser Bartolomeo andò a lui puramente. E quando fu dinanti 20 dal dicto Bernardone, il dicto Bernardone li disse : eleggi delledue cose 1 una, o vuoi che io ti faccia taglare la testa o vuoiche in contenente ti faccia taglare a pezzi ; avendo quine la bri-gata il dicto Bernardone presta a ciò fare. Di che, udendo ciòil dicto messer Bartolomeo, non avendo brigata seco e non sa- 25 pendo per che cagione, e vedendo pur dovere morire, rispuose:se io ò facto cosa alcuna, mandami a Firenza. Il predicto Ber-nardone rispuose : di presto o di presente ti farò tagla


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