. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Ulteriori ricerche su la pesca con sorgenti luminose nel Golfo di Catania La lampada con il relativo portalampada, per evitare gì' inconvenienti dovuti alla penetrazione dell'acqua ed alla pressione, furono messi al riparo in un globo di vetro a pareti resistenti (1), al cui margine libero venne adattato un manicotto di ottone (fìg. 2 e 3). Questo alla sua volta portava in alto uno slargamento dello stesso metallo (Fig. 3), sul quale si adattava esattamente, mediante 1' in- terposizione di una striscia di guttape
. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Ulteriori ricerche su la pesca con sorgenti luminose nel Golfo di Catania La lampada con il relativo portalampada, per evitare gì' inconvenienti dovuti alla penetrazione dell'acqua ed alla pressione, furono messi al riparo in un globo di vetro a pareti resistenti (1), al cui margine libero venne adattato un manicotto di ottone (fìg. 2 e 3). Questo alla sua volta portava in alto uno slargamento dello stesso metallo (Fig. 3), sul quale si adattava esattamente, mediante 1' in- terposizione di una striscia di guttaperga (b), un coperchio metallico (a), che, a mezzo di 4 chia- varde (c), chiudeva ermeticamente il globo. Il portalampada venne saldato nel centro della fac- cia interna del coperchio ( a ), nel quale furono praticati due fori, portanti due tubi metallici (/) per l'uscita dei fili conduttori (+,â)⢠Tali tubi vennero riempiti di mastice, ottenendosi così un completo isolamento dell'interno del globo, dentro il quale, nei vari esperimenti, non abbiamo per- ciò visto penetrare mai 1' acqua (2). Per filo conduttore fu adoperata treccia bi- nata del tipo E. T. F. 854 = 2 X 2 mm., fornita anche dalla Ditta Hensemberger, tutto imper- meabile. Non potendo la sola treccia binata so- stenere il peso della lampada col globo di vetro e relativa armatura metallica, essa fu rinforzata con un cavo, messo parallelamente. Tutto questo insieme di lìli fu tenuto av- volto su di un cilindro [argano) cavo di legno, per essere svolti più agevolmente al momento di scendere in mare 1' apparecchio. Per il funzionamento della lampada fu inter- posto nel circuito un interruttore (Fig. 5a, I), che per comodità fu situato sulla faccia interna del coperchio della cassa di legno , dentro cui fu messa la batteria. Il filo conduttore fu munito alla sua volta di una spina (S), che al momento dell'operazione veniva messa nell'attacco corrispondente, situato anche sul coperchio della cassa con
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