Le isole della laguna veneta . ANTA MAKIA U DONATO. e a ]\[urano, fin dal sec. XII, e nel XIII, la Repubblica prese a governarla con leggispeciali; nel 1292, per evitare nella città il pericolo degli incendi, un decreto delMaggior Consiglio ordina) che le fabbriche e i forni di Rialto fossero trasportati nel-lisola di Murano. Da in i)oi creblit^ di continuo lamore della Repubblica perquestindustria, che fu tiMiuta come cosa ])reziosissima dello Stato; tanto che unoperaio muranose, il (|uale abl),indonas>^(> la j)atria. era condannato a guisa di untraditore, e si vietava con ogni
Le isole della laguna veneta . ANTA MAKIA U DONATO. e a ]\[urano, fin dal sec. XII, e nel XIII, la Repubblica prese a governarla con leggispeciali; nel 1292, per evitare nella città il pericolo degli incendi, un decreto delMaggior Consiglio ordina) che le fabbriche e i forni di Rialto fossero trasportati nel-lisola di Murano. Da in i)oi creblit^ di continuo lamore della Repubblica perquestindustria, che fu tiMiuta come cosa ])reziosissima dello Stato; tanto che unoperaio muranose, il (|uale abl),indonas>^(> la j)atria. era condannato a guisa di untraditore, e si vietava con ogni srxa-riià di portar fuori dalle lagune materie e arnesiusati nella manipolazione del vetro. Larte vetraria conferiva a suoi lavoratori privilegisingolarissimi. Un patrizio poteva sposare una figlia di vetrai, senza che i suoi di-. LE ISOLE DELLA LAGUNA 103 scendenti perdessero la nobiltà sovrana ; e la popolana muranese diveniva patriziaillustre al pari delle cognate. Si distinguevano diverse industrie vetrarie: quelle de fialai, cristallai, lavora-tori di canne e di smalti per conterie, perlai, margherita-, stazionicri o venditori di
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