. I tornei, 842-1883 : memorie di cavalleria e d'amore, poeti e battaglieri dal Tamigi al Giordano . teAbbondano di fiere e nella coppaBiondeggia il vin di La cortesia non era meno cavalleresca virtù del valore; anzii veri apprezzatori lanteponevano a questo, ben sapendo che unocchio acuto e un braccio gagliardo sono doni di natura, ma chela cortesia, è frutto del gantile animo e della volontà. Non fos-saltro per questo, è bene richiamare talvolta alla memoria i co-stumi di quei prodi che in tempi dallorgoglio moderno chiamatibarbari seppero addolcire di tanto i costumi della gue
. I tornei, 842-1883 : memorie di cavalleria e d'amore, poeti e battaglieri dal Tamigi al Giordano . teAbbondano di fiere e nella coppaBiondeggia il vin di La cortesia non era meno cavalleresca virtù del valore; anzii veri apprezzatori lanteponevano a questo, ben sapendo che unocchio acuto e un braccio gagliardo sono doni di natura, ma chela cortesia, è frutto del gantile animo e della volontà. Non fos-saltro per questo, è bene richiamare talvolta alla memoria i co-stumi di quei prodi che in tempi dallorgoglio moderno chiamatibarbari seppero addolcire di tanto i costumi della guerra, e agliscontri singolari tolsero il carattere di sfoghi dodio sanguinarioper ridurli invece a nobile gare di coraggio e di fortezza. Quandoci accade di vedere le puerili vanità che oggi conducono al duello,e la schiera di quei molti che, senza esporre la persona, scroc-cano la riputazione di coraggio, facendo da testimoni o da pa-drini e affrettando eroicamente il pericolo col petto degli altri,vien voglia di gridare sconfortati con Lodovico Ariosto: 0 gran bontà dei cavalieri antiqui!. Torneo alle Cascine -— 6 Maggio S868. ^^^ Firenze le feste celebrate in^^ff )ccasione del matrimonio delrincipe Umberto di Savoia^olla principessa Margherita,iia cugina, furono sopra ogniire sontuosissime. Attraente simpatica la regata sul-Arno, solenne la rivista mi-liare, sontuosi i Corsi dii^ala; eppoi illuminazionisplendidissime, e fuocni dar-tifizio, e corse, e accademie, e-oncerti, e inni; ma lo spet-tacolo che più dogni altracosa deliziò le moltitudini, A festanti pel seguito matri-monio fu certamente il tor-neo eseguito nelle ore pomeridiane del 6 maggio 18G8 alle Ca-scine, sul gran prato del Quercione. Il Duca dAosta offriva agli augusti sposi lo spettacolo attraen-tissimo, egli il direttore, egli il tenitore del Torneo] storico.~~Con gentile e saggio pensiero si stimò opportuno che alla
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