Milano . iù intima conoscenza volesse fare con le opere del maggior scultore lom-bardo *. Accenno qui alle sole opere sue che rientrano nei limiti di questo studio. A Milano appartengono al periodo giovanile dellartista alcune sculture conser-tate nel Museo Archeologico: un tondo in pietra grigia con lAdorazione del ^ Gio. Antonio Amadeo scultore e architelto loinbardo, con 3(>4 ili. Kergamo, Arti Grafiche, l)04. 128 ITALIA ARTISTICA Bambino — soggetto che lartista svolse poi più sapientemente nelle tombe deimartiri a Cremona —, due angioli in adorazione, una testa di fanciullo benchémen si
Milano . iù intima conoscenza volesse fare con le opere del maggior scultore lom-bardo *. Accenno qui alle sole opere sue che rientrano nei limiti di questo studio. A Milano appartengono al periodo giovanile dellartista alcune sculture conser-tate nel Museo Archeologico: un tondo in pietra grigia con lAdorazione del ^ Gio. Antonio Amadeo scultore e architelto loinbardo, con 3(>4 ili. Kergamo, Arti Grafiche, l)04. 128 ITALIA ARTISTICA Bambino — soggetto che lartista svolse poi più sapientemente nelle tombe deimartiri a Cremona —, due angioli in adorazione, una testa di fanciullo benchémen sicuramente. Ledicola al capitano Alessio Tarchetta fu costrutta nel 1480 nelDuomo; i frammenti migliori, ornatissimi, son presso il Museo; sul posto, in Duomo,nella navata di sinistra, non restano che due lesene, due colonne a fogliami e duepilastrini minori. Posteriori di qualche po sono un tabernacoletto con S. Sebastiano,dato erroneamente al Caradosso da altri, due tondi con lAngelo e lAnnunciata. AMADEO ; LA NATIVITÀ IMUSEO ARCHEOLOGICO) di delicatissima esecuzione, un S. Cristoforo e un frammento con Caino e Abelesacrificanti, timorosi, a Dio, e, della sua scuola, il bassorilievo con Gesù ritrovato daigenitori con S. Rocco e S. Sebastiano, tutti nel Museo Archeologico milanese. Inquesta stessa collezione il tondo col bassorilievo della Natività, del periodo succes-sivo dellartista sotto linflusso dei Mantegazza, ornava, insieme a uno simile, delMuseo del ], la tomba dei martiri Mario, Marta, Audiface e Abacucco, le cuistorie riveston ora i pulpiti del Duomo di Cremona. Dellopera deirx\madeo a pròdel Duomo si è veduto dianzi: a lui si deve lesecuzione del tiburio; non invece, amio modo di vedere, la decorazione della guglia che porta il suo nome, di cui, tut- MILANO 129 talpìù diresse la costruzione, come gli si devo merito alla fabbrica dellOspedalMaggiore per la quale scolpì anche due statue di cui è sol memoria nelle cartedel luogo. Analoghe alle sc
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