. Iconologia . gga quefto men di quello, lequali cofe habbi^mo noi ad intendere,chc de-uono edere ne miniftti della Giuftitia,perchebifognajche qnefti con acutiffimo vedere pe-^nettino fino dia nafcofta, ^ occulta verità &fieno come le cafte vergini puri dogni paffio»ne, fiche né preiiofidoni,nè6ilYelufinghe,nè.altra cofa li pofsa corrompere : ina fiano-faldi,maruri, graui,e puri,come roro>&; che aaanzaglaltri metalli in doppio pefo, & valore. Et perciò potianio dire che la Giuftitia fiaquellhabito fecondo ilquale lbuomo giuftoper propria detiione,è operatore,? difpenfatore, così dei


. Iconologia . gga quefto men di quello, lequali cofe habbi^mo noi ad intendere,chc de-uono edere ne miniftti della Giuftitia,perchebifognajche qnefti con acutiffimo vedere pe-^nettino fino dia nafcofta, ^ occulta verità &fieno come le cafte vergini puri dogni paffio»ne, fiche né preiiofidoni,nè6ilYelufinghe,nè.altra cofa li pofsa corrompere : ina fiano-faldi,maruri, graui,e puri,come roro>&; che aaanzaglaltri metalli in doppio pefo, & valore. Et perciò potianio dire che la Giuftitia fiaquellhabito fecondo ilquale lbuomo giuftoper propria detiione,è operatore,? difpenfatore, così dei bene, come del male ftà fe>& altri,ò fià altri & altri fecondo le qualità òdi pro-portJone Geometrica, ouero Aritmetica, petfin del bello, e deirvtileaccoraodato alla feli-cità public a. Per moftrarela Giuftitia,&lintegritadcllamentegltantichi foleuano-rapprefettare an-cora vnboccale,vnbjccile,& vna colóna, £ft!monian2a in mcUc: Q. 3 !- t^6. lepoliuie 01 maimu, 6c altre antichità »,che (ì; trottano tutta vi;i,pe^ò difTe lAlciato,/«* h&efótm» m^n^tdiSittm fine firdibuteffitHtfunà I V S T I T I A. DOnnavcftitadibianco> habbia gli oc-chi bendathnellà dcftta mano tenga vn»fdfcio di verghe con vnafcure legata infiemccon cflè» nella finiftra vna fìammadi fuoco,&à canto hauerà vno fìtuzzcouerotenga la.^ada, & le bilancie., Que(Va è quella fòrte di Giuftitia^ ne Ttibunali i Giudici» & gli ellecuto*li fecohri. S\ verte di il giudice deueflc-it fenza macchia di propriointercflc,ò daltra^|>airionc>che polla deffòrmarla G4uftiiia,il chevien fatto tenendoli gli occhi è no-guardando cofà alcuna deTs quale s*à doptif er giudice il fenfo nemico della ragion e. Il fa{ciodivergheconlafcure»cca portatoanticamente in Roma da littori innanzraCof©Ii,& al tribuno della Plebe, per mcftrai ,chc]|Â


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