. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., spandersi a causa delle mura, si costruiscealacremente nei sobborghi, dove la popolazione ascende a 55,000 anime, nel comuneoltre 78,000. In questa terza cerchia di mura non aprivansi che tre porte: portaSan Pietro, a sud nellantica strada a Pisa; porta San Donato, a libeccio verso Genova


. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., spandersi a causa delle mura, si costruiscealacremente nei sobborghi, dove la popolazione ascende a 55,000 anime, nel comuneoltre 78,000. In questa terza cerchia di mura non aprivansi che tre porte: portaSan Pietro, a sud nellantica strada a Pisa; porta San Donato, a libeccio verso Genova,e porta Santa Maria al Borgo, a settentrione. Nel 1809 la principessa Elisa fece aprireuna quarta porta, detta por/a Nuova o di Santa Croce, dirimpetto ad una nuova magni-fica strada postale che esce dalla città a est, vale a dire, la strada postale che va aPescia, fiancheggiata da un quadruplo e, in seguito, doppio filare di alberi, largo sìche vi possono correre di fronte quattro carri oltre il doppio marciapiede. Tutte le mura sarebbero guernite internamente di larghi terrapieni a scarpa, mentreesternamente le mura stesse sono costruite a scarpa, contornate da ampii fossi e terra-pieni, ai quali fa vaga corona da ogni lato una piana ed aperta amenissima campagna, 52 Parie Terza - Italia Centrale. Fig. 16. — Lucca : Duomo di San Martino (da fotografia Alinari). nella quale si piantano alberi e si fabbricano case, fuorché nel piccolo cerchio deglispalti che appartengono al Comune. Ora però il piano regolatore (che Dio condanni)va distruggendo i terrapieni esterni per ricolmare i fossi. Fra le mura e il terrapieno svolgesi unampia strada rotabile fiancheggiata, dallaparte interna, da un viale regolare e dalla parte esterna delle mina da un largo mar-ciapiede, donde godesi di un bel panorama delle vicine ben coltivate campagne, delleridenti e popolose colline, sparse di ville signorili, dei monti più lontani, tanto a destraquanto a sinistra del Serchio. Ben a ragione i L


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