. Storia dell'Italia antica. per-chè continuò ora e poi 1 uso di prenderne pretesto ad {-) Orelli, 2761, 3143, 3151. 3933; Heiizen, 0-109, 6503. Pure i procu-ratori non cessano al tutto,, come vedesi dairiscrizione dellHenzen (6524 jche parla dei tempi di Settimio Severo. 1 Vedi Borghesi, Sopra uniscrizione del Console Burbuleìo, in Opere^ IV, p. 18:.-ì:i7, o Osservazioni intorno ai due prefetti alimentorum, in Bull. Jstit. arch.\ 1811,p. 120-127 ; Ilenzen, Tab. alim. p. 33-48; Furlanetto, loc. eit.^ p. 31. 2 Vedi Henzen, Tab. alim. Baeb.^ pag. 51-57, e Furlanetto, Istit. di pubblica b


. Storia dell'Italia antica. per-chè continuò ora e poi 1 uso di prenderne pretesto ad {-) Orelli, 2761, 3143, 3151. 3933; Heiizen, 0-109, 6503. Pure i procu-ratori non cessano al tutto,, come vedesi dairiscrizione dellHenzen (6524 jche parla dei tempi di Settimio Severo. 1 Vedi Borghesi, Sopra uniscrizione del Console Burbuleìo, in Opere^ IV, p. 18:.-ì:i7, o Osservazioni intorno ai due prefetti alimentorum, in Bull. Jstit. arch.\ 1811,p. 120-127 ; Ilenzen, Tab. alim. p. 33-48; Furlanetto, loc. eit.^ p. 31. 2 Vedi Henzen, Tab. alim. Baeb.^ pag. 51-57, e Furlanetto, Istit. di pubblica bene/:-cenza. pag. 15-18. 3 Muratori, Tliesaur.^ pag 441-157; Orelli-Honzen, Inscr. j voi. II, p. (il e seg^^, ?III, p. 310 e segg. * Guarini, Fasti duumvirali di Pompei., pag. 73 e SS. V.] LIMPERATORE PADRONE DI TUTTO. 811 accuse *, e anche sótto gli imperatori cristiani fu reo dimaestà, chi avesse venduto o fuso o rimosso dal luogosuo una statua del principe ^.Limperatore da Roma comanda a sua voglia allItalia. Tempio dAugusto a Pompei (Overbech, Pomp.^ pag-. lii e alle province, e a niuno rende conto del fatto suo. Sedapprima ciò si fece a nome delle leggi antiche e delSenato, e coi titoli e coi poteri repubblicani che il prin-cipe raccolse tutti in se stesso; poi, massime dopo Ti-berio, il principe è un vero monarca, che qualche voltalusingando le vecchie abitudini con vane parole, nel fattonon ha altra legge che la sua volontà, nel governo, nel-lamministrazione, nel render giustizia, nel disporre della 1 Sparziano, Caracallaj 5. -J Tacito, I, 73, III, 70; Digest., XLVIII, 4. 4-7. 812 AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. [Lib. VIL libertà, dellonore, della roba e della vita dei sudditi. Aifatti di atroce tirannide, che abbiamo ricordato a suoluogo, voglionsi qui aggiungere poche considerazioni sul-lamministrazione della giustizia, che è il più sacro fra idoveri di ogni governo, come il più sacro fra i dirittidei governati. I nuovi ordini introdotti nei t


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