Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . ovenne fine di-rieto a Sampie-ro magiore, e presero alquanto bestiame e alcuno pregione; IO e le brigate di Luccha da pie e da chavallo cavalcarono allancontra, scaramuciando 1 uno coli altro, e alcuni dell unaparte e dell altra funno feriti. E quelli di Lucha aquista-rono alcuno pregione e alcuno cavallo, e cacciati fuora del-l Ozore. E il giorno pocho fu di danno dall una parte né dal- 15 r altra, né 1 uno né l altro per quella giornata prese vantaggio,ritornandosi la gente di Pisa, com quello bestiame avea guada-gnato, in verso Pisa; e le genti


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . ovenne fine di-rieto a Sampie-ro magiore, e presero alquanto bestiame e alcuno pregione; IO e le brigate di Luccha da pie e da chavallo cavalcarono allancontra, scaramuciando 1 uno coli altro, e alcuni dell unaparte e dell altra funno feriti. E quelli di Lucha aquista-rono alcuno pregione e alcuno cavallo, e cacciati fuora del-l Ozore. E il giorno pocho fu di danno dall una parte né dal- 15 r altra, né 1 uno né l altro per quella giornata prese vantaggio,ritornandosi la gente di Pisa, com quello bestiame avea guada-gnato, in verso Pisa; e le genti di Luccha, com quello aveanoavuto, verso Luccha. E ciscuno ordina di dannegiare, uccidere? 378 PARTE PRLMA DELLE CRONICHE rubbare et ardere V uno 1 altro ; e tutta la magior parte di j^nni vegliano in su le spalli a ciptadini e contadini di Luccha 20e di Pisa. CCCCXXXII. Come lo comune di Luccha cavalcò con du BRIGATE DI CIRCHA . FANTI A AsCIANO E A MONTEMAGNO DI Pisa, e auiNE ardendo, rubbando e piglando molti Convenendo pur gueregìare, e altro rimedio a riparo di Lu-cha contra la malitia de Pisani non era, diliberò li antianie 1 comsiglio di Lucha, a dì 8 aprile in 1397, che si cavalchassein sul terreno di Pisa per dannegiare e fèsi aparechiamento difanti 800, li quali si partìono in du brigate. Dell una ne fu capo 5e guida, oltra li capitani delle cerne, ser Iacopo Vannini di Luccha,e con questa funno della dieta somma homini 600, la quale bri-gata chavalcò a Montemagno di quello di Pisa. Dell altra ne fucapo e guida ser Piero d Asciano, lo quale chavalcò a giunto che fu la brigata del dicto ser Iacopo a Montemagno, 10in su levare del sole, quine facendo prede & piglando pregioni,bestiame et arnesi con mectere fuocho inextimabile. La qualpreda di bestiame grosso e gran torma di minuto, arnesi, panni-na, ioielli, tornandone ongni persona charico, con menarne piùdi .XL. pregioni del comune di Montemagno, tra piccoli e grandi, 1


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