. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . ico molto à in queslo modo:Io mi potrei pentire di noneffere interuenuto alfacco di Roma, quando mi partìCr abandonai le genti/ifut andò quel Capitanato,co-me buono ItalianOyfer non ejferpre[ente aUingiuriee danniychefipreparauano al Papa£ confolandolo io,mi riJpofeSio non fono fato aiutato a montare in al-to per la bontà ?nia, almeno reshndo capo Generaledi quellainuitta fanter


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . ico molto à in queslo modo:Io mi potrei pentire di noneffere interuenuto alfacco di Roma, quando mi partìCr abandonai le genti/ifut andò quel Capitanato,co-me buono ItalianOyfer non ejferpre[ente aUingiuriee danniychefipreparauano al Papa£ confolandolo io,mi riJpofeSio non fono fato aiutato a montare in al-to per la bontà ?nia, almeno reshndo capo Generaledi quellainuitta fanteria/ionmi fpotrà torre,chenelle fattioni della guerra neffun m*auanzì, E peretom^alirinfe à trouargli vnimprefa accommodata àquello fuo penfieroi Parfemi molto à propofto vncStruzzo mejfo in corfo,che (come dice Plinio)fuol cor-rendofarfi vela contali perauanzare ogni animalenel corfo,poi che hauendogli la natura dato le penne,non fi può alzare àvolo, come glialtri vccelli ; e cosìgliene diedi con quesh i svrsvm non EFFEROR ALIS,CVRSV SALTE MPRAE- TERVEHOR OMNES. £j^ tanto pìu grata,perche haueua bellifima viHa nel ricamo, chera dirilieuo nelle fopranesk e barde. Il 0 LE IMPRESE. il medefimo vccello diedi anche proforHonata-mente fer imprefa al Pietro la cafitolatione della pace fu liberato dalla prigio-ne de CafielnouOyC venne a Roma ; che alih or a prejifico Jhetta familiarità per rmformationiy ch^io def-deraua da lui inferuitio dellhiHoria dafcnuerfi perme->nelche mifodisfece molto cortefementCyeffendoegli hramofo di gloria-, é hauendomi egli contatetutte le vittorie e le difgratie fue\mi richiefepoi dv-na imprefa fopra certi foggetti, che in effetto non mipiaceuano molto. OnÌio gli replicai^a me par Signoreche non debbiate vfcirdel proprio per cercar i. appel-latiuOìperche hauendoiìto fatto glorio fo inuentore diquel mirabile (jrfupendo artificio delle mine ,neU thiHorie DI lm. Giono. S7 phiHorie miCy che vi faranno imm


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