Manuale d'architettura di Giovanni Branca . o , con cui fi formila del liflello . Stabilita quCfia larghezza in ah [ fig, v^.] 5 adattiin a. a qualunque angolo la a. i. egua-le ad e. i.^fi congiungd i. e; e da hG 2 fi 100 - Ll^. ILfi conduca h 1 parallela ad Si dhhda poi in tre parti eguali , e daipunti della divìfìone fi conducono a 3 che pacando per h I la dividano in 3. uguali:, e così proporzio-nalmente ad a, I. Si riportino le di-vi*fiorii di I h da e. verfo i., e da e.*V€rfo ^, e fi coftìtuìjcano tre quadra*ti , come fi vede in linee punteggia-te (pia chi
Manuale d'architettura di Giovanni Branca . o , con cui fi formila del liflello . Stabilita quCfia larghezza in ah [ fig, v^.] 5 adattiin a. a qualunque angolo la a. i. egua-le ad e. i.^fi congiungd i. e; e da hG 2 fi 100 - Ll^. ILfi conduca h 1 parallela ad Si dhhda poi in tre parti eguali , e daipunti della divìfìone fi conducono a 3 che pacando per h I la dividano in 3. uguali:, e così proporzio-nalmente ad a, I. Si riportino le di-vi*fiorii di I h da e. verfo i., e da e.*V€rfo ^, e fi coftìtuìjcano tre quadra*ti , come fi vede in linee punteggia-te (pia chiaramente in B,) e fugli an-goli di e/fi quadrati s avranno dodicicentri per la defcrizione della fpirdeinterna del lifiello &c» FrGntefpìzj. Seguita la Tavola XXII., e mollrail modo di fare il frontefpìzio ( Fafii^gium) ,, Frontone? fopra qua 111 vogliafornimento di fabbrica , e /a Tua regolagenerale lervirà in tutti i luoghi « edornamenti di tutti gli Ordini • Fattodunque fotto al piano ab^ (^fig. ^ ) dove L I B. II. lOI. G 3 I02 L I B. IL dove va II frontefpizio a pofare > uhfemicircolo a e b, e da e mezzo delfuo diametro , o fia dal centro di cflbfemicircolo ( che à per diametro tuttala larghezza della cornice della fabbri»ca in cima ) fi lafcia andare una lineaperpendicolare ec, ed in e interfc-cazione , che farà colla circonferenza,fatto centro, e girando fi forma il tondo con una porzione di afb; e volendolo angolare a_jKiodo di tetto [ che cosi fu fatto Tem-pre dagli antichi ] fi tirano le lìnee ret-te a f, bf, da i termini del femidia-snttro già detto prima ad f fommitàdi detta porzione tonda ; o veramentedalP uno , e dallaltro eHremo del femidiametro a, b» salza una ret-ta a gradi 22, e mezzo del quadrante;e quelle faranno la medefima penden-za * come fi vede in figura . Dmden^da la larghezza a b in p punì egua-li ^ L I B. II. 10$ li j e dandone due aWaltezza 5 ottieneun fronte/pizia poco più alto 3 comefi vede
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