Vite de' pittori e scultori ferraresi . e tra di loro, che facilmente distingue F ori-gine dalla quale provengono, e può bene uno scolareeccellente cangiar maniera e stile, e migliorarloancora : né più né meno sempre traspare con tuttolo studio usato qualche barlume del maestro. Ladurezza che abbiamo antecedentemente divisatoscorgersi in alcuni panneggiamenti di DomenicoMona, non vha dubbio che dovea dar nellocchioa Jacopo Bambini suo scolare. Si studiò ben eglidi addolcire quel tal difetto, ma non tanto potèciò fare che onninamente correggesselo e non fos-se portato talvolta anch esso, benché


Vite de' pittori e scultori ferraresi . e tra di loro, che facilmente distingue F ori-gine dalla quale provengono, e può bene uno scolareeccellente cangiar maniera e stile, e migliorarloancora : né più né meno sempre traspare con tuttolo studio usato qualche barlume del maestro. Ladurezza che abbiamo antecedentemente divisatoscorgersi in alcuni panneggiamenti di DomenicoMona, non vha dubbio che dovea dar nellocchioa Jacopo Bambini suo scolare. Si studiò ben eglidi addolcire quel tal difetto, ma non tanto potèciò fare che onninamente correggesselo e non fos-se portato talvolta anch esso, benché quasi insen-sibilmente a cadervi. Questo è quel testimonio chenon può negarsi, e da cui si rileva esser egli statodella scuola di Domenico, quantunque dopo andatoegli a Parma tentasse di scuotere con ogni sforzoda se questa mala impressione. Fu Jacopo Bambini figlio di Carlo cittadino fer-rarese (l), e giovine vivacissimo alla pittura talmente (0 Secondo il Cittadella (Calai, Tom, 3 pag, i) Jacopo Bambini naequefirca il i58a. «hacom© bambih: — 25 — inclinato che a nessun altro studioso esercizio potòdar mano. Sottoposto agli insegnamenti di Dome-nico Mona apprese tutto il fondamento dell arte,tanto che valesse ad esprimere sulle tele il concettode suoi pensieri. Ma come che il maestro era uomodi poca o nessuna comunicativa, si avvide Jacopoche senza altro indirizzo non potea egli pervenirea quel grado che desiderava, e però radunati aven-do molti preziosi disegni di pittori eccellenti,, sopradi questi cominciò ad applicar 1 animo, senza tra-lasciare di fare attenta osservazione sui dipinti mi-gliori de più eccellenti maestri che in Ferrara siconservassero. Trovo notato in un libretto particolare delle cosedomestiche di casa Naselli, avere un tal Francescodi questo cognome, che poi fu pittore come mo-streremo, pagate lire 24 per sua porzione di spesatoccatagli neli accademia del nudo che facevasiP anno 1615 in casa di Jacopo Bambino nella stradadi Mirasole,


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