Li marmi eruditi, ouero, Lettere sopra alcune antiche inscrizione . ifcriuere ; dubbio nondime-no , mi perdoni la riuerita memoria di huomo tantogrande, più ingegnofo che fondato, hauendo io nel-li miei Monumenti Padouani bafteuolméte moftra- pMiWfctito quanto prima di Liuiohaueffe Terenzio vfatoilSeU in vece di Solii e Quintiliano poi Menerua, e Le*htr , per Mmeruay e Liber , e come fofle nelle antichepietre frequente il Sibe, e Qgafe in luogo di SibiSzQuafi. Alla memoria di cafa Capodilifta, adunque, piùfi conuerebbe quella publica venerazione, e fhma,ed alla ftefla più saccomodarebbero le o
Li marmi eruditi, ouero, Lettere sopra alcune antiche inscrizione . ifcriuere ; dubbio nondime-no , mi perdoni la riuerita memoria di huomo tantogrande, più ingegnofo che fondato, hauendo io nel-li miei Monumenti Padouani bafteuolméte moftra- pMiWfctito quanto prima di Liuiohaueffe Terenzio vfatoilSeU in vece di Solii e Quintiliano poi Menerua, e Le*htr , per Mmeruay e Liber , e come fofle nelle antichepietre frequente il Sibe, e Qgafe in luogo di SibiSzQuafi. Alla memoria di cafa Capodilifta, adunque, piùfi conuerebbe quella publica venerazione, e fhma,ed alla ftefla più saccomodarebbero le offa di TitoLiuio , che à quella di vn Liberto, quale non è peròimmeriteuole di luogo riguardeuole, sì perlefuodegne condizioni ,come per lattinenza, che con-ieruauacon la gente Liuia Padouana , della qualofatto Liberto, veniua ad effere Tito Liuio Halys,non meno di quello che fù vn altro Liberto, la di cuimemoria trouafi nella corte della cafa Bafsana, alponte di San Giouanni, così auanzata dalla voraci-tà del Tempo. T. LIV, i$4 Ì>tM Marmi EruditiJ. na del noftro Palazzo, non folo in riguardo alle con-fiderazioni , e notitie portategli, mà perche lo ftef-fo Scardeone conofcendo, che in traccia di materiacosìofcura è permefso àehi fifia, di valerli del lu-me della congettura per inueftigarelaVerità, an-corché egli credefse, che la memoria fofse da TitoLiuio à fé , alla figliola, al genero, ed à tutti li fuoieretta;ad ogni modo dando, in certa forma,licenza,à chi voleua di portare , fopra il Tuo , altro conclufe. SNTm njeto tamen propterea inteprumac lihe-elafi, rum ejse juumcmque tudicium. Debac enim me a interpr te-ttinone iudicetmodo per me quifqaenjt lubetiffi quihanc meam Lettera Ottava ; 18 5 meam nonprobat fententiam fequatur fuam. Il che pureiodico>profefsandomi defsere così debole dinge-gno, che hò neceilìtà dimparare da tutti, ed in par-ticolare in materia così remota dal noftro fenfo u enella quale non fi può caminare
Size: 1658px × 1507px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No
Keywords: ., bookauthororsatosert, bookidlimarmieruditiou00orsa, bookyear1659