Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . rattodi Pietro Koeck fu poco avanti al iDocvdato alle ftampe. intagliato daToramafo Galle, e (otto ad eflb fi leggono i feguenti verfi : Pitfor eras, nec eras tantum, Petre, Ti fior, ^yilojlumQui facis bac Orbi, notius arte tuum . Multa [ed acceffìt multo ars tibi parta labore,Ctijus opus pulcras edificar e domos. Serlius batte Ita/os


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . rattodi Pietro Koeck fu poco avanti al iDocvdato alle ftampe. intagliato daToramafo Galle, e (otto ad eflb fi leggono i feguenti verfi : Pitfor eras, nec eras tantum, Petre, Ti fior, ^yilojlumQui facis bac Orbi, notius arte tuum . Multa [ed acceffìt multo ars tibi parta labore,Ctijus opus pulcras edificar e domos. Serlius batte Ita/os : tu, Scrii deinde bilingui tInterpres, Belgas Frane igenafq ne doces. GIOVANNI detto LOLANDESE PITTORE D ANVERSA Morì nel 1540. Iovanni, detto 1 Olandefe, nacque in Anverfa , e ficrede, che lopere di lui cominciaffero ad aver nomecirca1 1500. Ne Paefi Baffi fu (limato (ingoiare in di»pignere a guazzo e a olio, e particolarmente Paefi, fo-pra i quali fece grandi ftudj , ritraendogli al folito ftarfene preffo ad una fineftra di cafa fua, equivi coloriva cielo e campagne. Fu il fuo dipignere,tanto alla prima, che bene fpeffofi valeva, per ifeuro o mezza tinta, dellameltica delle fue cele; : imitato poi dal Braghe!, che in alcuni luoghi dava. V--4 il colore 312 Decennale IV. del Secolo IV. dal r 53 o. al 1540. il colore tanto tenero , che vi appariva bene fpeflb il colore della fteflamettici. Ebbe moglie, la quale continuamente viaggiava a mercati diBrabanza e di Fiandra, incettando quadri in diverfe città, quelli poi ri-vendendo con gran guadagno ; che però il marito fi ftava a cafa, e goden-do dell induftria di lei, non folo aveva gran comodità d applicare alle luepitcure, ma anche di pigliarfi i fuoi ripofi, perchè ebbe pochifiìma vogliadi fatigare e per ordinario dipigneva poco . I fuoi paefi però non puntocedono in bontà a tutti gli altri de maettri defuoi tempi: e fi trova, chefra alcuni ritratti di celebri Pittori Fiamminghi, che furondati alle (lam-


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