Storia dell'Italia antica . ributi, i servigimilitari e i diritti al suffragio. I ricchi erano obbligati a (^) Su questo fatto gli autori sono concordi nei generali, ma dissentononelle pai^ticolarità. Dionisio (IV., 13) dice che Servio aggiunse alla cittàsolamente i colli del Viminale e dellEsquilino^ perchè, secondo lui (II, 62)il Quirinale era stato già rinchiuso da Numa. Ma Livio (L 44 ) dice cheaccrebbe la città del Quirinale, del Viminale e dellEsquilino. Aurelio Vit-tore {De viris illustr., 7) scrive che le mura della nuova cerchia furonoopera di Tarquinio, e che Servio fece solamente le
Storia dell'Italia antica . ributi, i servigimilitari e i diritti al suffragio. I ricchi erano obbligati a (^) Su questo fatto gli autori sono concordi nei generali, ma dissentononelle pai^ticolarità. Dionisio (IV., 13) dice che Servio aggiunse alla cittàsolamente i colli del Viminale e dellEsquilino^ perchè, secondo lui (II, 62)il Quirinale era stato già rinchiuso da Numa. Ma Livio (L 44 ) dice cheaccrebbe la città del Quirinale, del Viminale e dellEsquilino. Aurelio Vit-tore {De viris illustr., 7) scrive che le mura della nuova cerchia furonoopera di Tarquinio, e che Servio fece solamente le fosse e Taggere di cuiin altro luogo daremo il disegno. — Pel disegno del colle Capitolinovedi Canina, Edifizi di Roma antica j voi. II, tav. 16. {^) Perciò dice Pesto, compendiato da Paolo, che quel luogo si chiamòVicus patriciìis. A questo vico oggi corrispondono la Via Urbana, e quelladi Santa Pudenziana. 1 Livio, I, -11. 2 Dionisio, IV, 15; Feste alla voce Vrbanas. 3 Dionisio, IV, 16-, Livio, I, 42. [LlB. cah. l] riforma politica, la fortuna virile. 607 pagare i tributi, e andare alla guerra, ma avevanogrande autorità nelle deliberazioni : mentre i poveriche non pagavano né militavano, ebbero pochissima in-lluenza nelle votazioni. Ma essi si chiamarono alloramolto contenti di andar liberi dalle gravezze, e benedi-cevano il re che dicono essere stato molto clemente,o pagatore dei debiti ai poveri, e gli attribuiscono anchelintenzione di deporre la corona e di istituire la repub-blica, conciossiachè egli considerasse che la potenza inmano di un solo va sempre soggetta ad abusi *. Ma neili impedito dalla ferocia della figUa e del genero: e loabbandonò la Fortuna cui, gei tanti favori che ne ebbe,))Ose due templi, uno sulle rive del Tevere detto dellaFortuna Virile, e un altro nel Fóro Boario («). A questo
Size: 1249px × 2001px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No
Keywords: ., bookcentury1800, bookdecade1870, bookidstoriadellit, bookyear1873