. Dell'imprese . ol cofa a farne feguirc; Che dalle percolfe» e batcirure del mon-do, e della formnasintende bene, e fi dee peri! pio , e dinoto Cri-ftiano ritrarre faluteuol cibo allanima, de allo fpirito ; nella gtrffa,rhedalle fpighe fi trae col batterle, e percuoterle frutto gioueuoleal fo-ftentamento del corpo, Ora haiiendo noi fentito ibpra tal materia dalSig. Ippolito quanto polla richiederli nel propofito noftro ,⢠giudico ,per toccate della varietà , alla quale mi chiamò lAttonito,- e non la-Iciare fbtto dimenticanza ciòcche elio ne haueua ricordato auantijcheprima, che difciogled
. Dell'imprese . ol cofa a farne feguirc; Che dalle percolfe» e batcirure del mon-do, e della formnasintende bene, e fi dee peri! pio , e dinoto Cri-ftiano ritrarre faluteuol cibo allanima, de allo fpirito ; nella gtrffa,rhedalle fpighe fi trae col batterle, e percuoterle frutto gioueuoleal fo-ftentamento del corpo, Ora haiiendo noi fentito ibpra tal materia dalSig. Ippolito quanto polla richiederli nel propofito noftro ,⢠giudico ,per toccate della varietà , alla quale mi chiamò lAttonito,- e non la-Iciare fbtto dimenticanza ciòcche elio ne haueua ricordato auantijcheprima, che difciogledlmo oggi quefta adunamento, fi parlallè dal-cuna Imprele propia,& ufata dalcuno de gli adunati; non indugieròpiù altrimenti a fami menzione dVna chio mi ftinio, che per fua particolare Infegna habbia fpiegata il Sig. Baili : la quale non per elFer fuacreaturauna bene per eifer da lui con belle qualità creata^in tendo ellèi:gli non leggiermenta cara. Del Signor Ippolito iugulimi Bailidi SÃâ¬n<u<.. DI SICP. BARGACLI. 493 La prianta dèlia Snuera, con-alq^^anto di fuoco acccfo al pedale, dicuiu è dintorno fcritto : VI G ORE M A C (r\à Ri T. formala prefenrelmprefa, ben che parmi intendere, chegli cancellando,o cambiando tai voci, uha riporto in lor vece : A D D I T V R VI-G O R. E per mio auuiio (ì è recato in meglio un tal cambio: lì comedi parole più che laltre non fono, vigorole ad efprimere ciò, che io mifo a credere che per elle il Sig. Ippolito habbiavokuo lignificare. Ornei tentarli per me daprire almeno il concetto della (uà mente dentrotai voci, e figuretacchiulo ; non penfo, chegli mi lafcierà cadere; iie-dcn44ÃIÃJr^i-i^^o da quello piegare in alcuna parre_-. Dicendoli quiadunqueVd dalla Suuera, o da altri, che di lei con bello fpirito fauel-li ; chel fuoco, che le fta a piedi, eia cinge, non tanto, che labbruc-ci, o loffenda, per efler maici ia troppo ben nata ad ardere ; ma chelerecaforza, e dalle vigore; fecondo
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