. La Roma sotterranea cristiana . omposto di molte parti svolte separatamente o almeno condirezioni e concetti indipendenti luno dallaltro. Verso loriente nei quadrati Gc 1, E92, alcune vie prive affatto di stanze e di ar-cosoli determinano chiaramente il limite della regione, che ho descritto. Al di làdi questi ambulacri nei quadrati Fé, E e vediamo ricomparire buon numero digallerie tra loro ordinate e ricche nuovamente di cubicoli: ma non allineate necommunicanti direttamente con quelle della parte già percorsa. Eccoci ad un al-tro centro diverso di escavazione, del quale non è necessario c
. La Roma sotterranea cristiana . omposto di molte parti svolte separatamente o almeno condirezioni e concetti indipendenti luno dallaltro. Verso loriente nei quadrati Gc 1, E92, alcune vie prive affatto di stanze e di ar-cosoli determinano chiaramente il limite della regione, che ho descritto. Al di làdi questi ambulacri nei quadrati Fé, E e vediamo ricomparire buon numero digallerie tra loro ordinate e ricche nuovamente di cubicoli: ma non allineate necommunicanti direttamente con quelle della parte già percorsa. Eccoci ad un al-tro centro diverso di escavazione, del quale non è necessario che molto mi dilunghia far rilevare i caratteri distintivi, che sono facili ed appariscenti. Basta osser-vare il regolare aggruppamento dei cubicoli e degli arcosoli lungo le principaligallerie di questo sistema, e la grandiosa sua scala, e lo riconosceremo tosto perun nucleo avente fino da principio unesistenza propria ed architettonicamente indi-pendente dagli ipogei circostanti. Questo nuovo gruppo potrebbe essere appellato. la regione degli arcosoli: tanto sono essi quivi numerosi e di forme sì grandi. Cia-scuna stanza ne ha regolarmente tre. mentre nelle altre parti che abbiamo esa-minato siffatta norma non era divenuta ancora al tutto generale. Ma ivi sopratuttoferisce gli occhi la larghezza della strada centrale, che nasce dalla scala, e lam- 28piezza sproporzionata dei lucernai. La grandiosità ancora dei cubicoli sorpassa leproporzioni, che hanno quelli delle altre parti. Troppo poco possiamo penetrare negli ambulacri circostanti alla scala D fi, iquali occupano unarea contigua a quella, di cui ora abbiam parlato. Ed è per-ciò che non saprei su quella parte portare un giudizio , che possa facilmente es-sere stimato sicuro, ma sono quasi certo che gli scavi avvenire sveleranno quiviun altro centro indipendente dai vicini della necrop(di callistiana. Intanto peròvoglio pure arrecare la pianta delle parti da me esploratene, perchè almeno nonmanchi al confronto con
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