. [Lettere modenesi all'autore della Storia letteraria d'Italai .. . lium pio„ ritu fentiat Pritanius* & quanta cum arte ab eo5, dehortari conetur Fideles. [ft] „ Ibant Apoftoli gaudentes a corfpe&u Con-3, cihi, quondam digni habiti funt prò Nomine Jc«5, fu contumeliam pati. Aft. 5. i6$ Lette** Settima. friafo, perfuafiflìmo, che nere Calunnie, sfacciateImpofture effer dovevano le Oppofiziont del P. Piaz-za, perchè, Autor Cattolico effendo, e piijftmo ilMuratori, non poteva, e non doveva aver conge-gnato alle Stampe irruzioni del tutto contrarie aUlemaffime, ed alle pratiche del Cattoìicifmo ?


. [Lettere modenesi all'autore della Storia letteraria d'Italai .. . lium pio„ ritu fentiat Pritanius* & quanta cum arte ab eo5, dehortari conetur Fideles. [ft] „ Ibant Apoftoli gaudentes a corfpe&u Con-3, cihi, quondam digni habiti funt prò Nomine Jc«5, fu contumeliam pati. Aft. 5. i6$ Lette** Settima. friafo, perfuafiflìmo, che nere Calunnie, sfacciateImpofture effer dovevano le Oppofiziont del P. Piaz-za, perchè, Autor Cattolico effendo, e piijftmo ilMuratori, non poteva, e non doveva aver conge-gnato alle Stampe irruzioni del tutto contrarie aUlemaffime, ed alle pratiche del Cattoìicifmo ? difgradi, che io così la prepari a quella pena,ed a quel pentimento , che dovrà penetrare alta-mente T animo di Lei ienfibiliffimo nel leggere lereftanti mie Lettere , ^he , diferetiffimamentc peraltro, le faran toccare con mano gli sbagli, le mal-dicenze, gli eccedi, nequali ha dovuto Ella traf-correre, per troppo fidarli del Valente fùo Teologo,e riconfermandomi con immanchevolc (lima fono Di V. P. Riveritifs. Modena 6. Luglio CAPI 20$ ffiAPI D ACCUSA CONFUTATINELLA PRIMA PARTE. I. A Vere il Muratori avvertito, che niun Santadee crederfi Dio. pag. 13 II. Avere il Muratori avvertito, che ai Santi non deefidare il titolo Divtìx. pag. ir. Ili Non volere il Pritanio, che dedichinfi, o erganfiTempli a Santi, pag. zé I V. Afferire il Muratori , che la Divozione verfo de*Santi non ad Eflì termina, ma al folo 4z v. Dirfi dal Muratori, che il folo Dio può affolvere dapeccati, e che non da Santi , ma dal folo Diodecfi il perdon delle Colpe, e domandare, e fpe*rare. pag. 64 V I. Avere il Muratori affermato, che le Grasle, ed i Mira- 27° racoli non fi fanrio da Santi, non giungendo atanto la loro virtù, e autorità. *pag. 7$ VII. Avvertile il Pritanio, che il folo Dio benedice,non i Santi, pag. 156 V T Vi Infegnare il Pritamo, che i Santi predò Dio non in-terpongono per nei 1 meriti loro. pag. 156 I X. Difapprovarfi dal Muratori il coftum:* di


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