. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pen
. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pensiero humano. Ampliata vltimamente dallo stesso auttore di trecento imagini, e arricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione; con nuoui intagli, & con molti indici copiosi . Allieno,ilqualenclfecondo ConiblatodiCefare. 46. anniauantiJa venuta di Noftro Signore fu Proconfoledi quella Prouincia,vi e vna figura nuda à il deftro piede fopra la prora dvna naue,con la deftramanaalzata tiene tre gambe xougiunte,& con la finiftra dietro al fianctvw panicello. la figura nuda e Nettuno per deno-tar limperio del Mare che haueua in quel réò alieno nellIfola di Sicilia come dice Puruio Orfino con lauttorità dHirtio lib. \.Alienui ( inquit ) interim Proconful e lilybeain naues onerariat imponit legiones xij-^ xii(,di ch^ Cic-à è • le tregambc denotano i] foJito fecno dìTriiiacria , così detta Sicilia, quali-gambe fo-uoanco imprelTenella prima medaglia dellagente Claudia . Il medefimo Occone fortoil terzo confò/a. rto (ti Antonino Pio defcnue vnaltra meda^^Iiadi Siciliafigu rata in piedi con fpighe in tefta,nelladeitra tiene va i;amo daIlQro,nelJa fini-lira Yiialtracolà che non lìconoke. HFine della Prima 304 DE li; ICONOLOGIA DEL C A V AL I E R CESARE RIPA
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