Storia dell'Italia antica . inda-tione terrarum imbribus siuperfuissent, Plinio, III, 19. La quale etimo-logia sembrò aifatto pueiile. Vedi anche F*olibio, II, IM. (^) Plinio, Nat. Hist.^lll, 19: Umbroriwi gens antiquissima Itali ce :e Floro, II, 17, li dice antiquissimus Itulicc iiopidus. Vedi ancheDionisio dAlicarnasso, 1, 19. Essi dovettero entrare in Italia Greci e loro seguaci li fecero venire dalle Alpi occidentali. JMa questaè evidentemente una favola. Bisognò molto tempo prima che i Celti stan-ziati in Gallia fossero cresciuti in modo da mandar fuori colonie. (^) Plinio,


Storia dell'Italia antica . inda-tione terrarum imbribus siuperfuissent, Plinio, III, 19. La quale etimo-logia sembrò aifatto pueiile. Vedi anche F*olibio, II, IM. (^) Plinio, Nat. Hist.^lll, 19: Umbroriwi gens antiquissima Itali ce :e Floro, II, 17, li dice antiquissimus Itulicc iiopidus. Vedi ancheDionisio dAlicarnasso, 1, 19. Essi dovettero entrare in Italia Greci e loro seguaci li fecero venire dalle Alpi occidentali. JMa questaè evidentemente una favola. Bisognò molto tempo prima che i Celti stan-ziati in Gallia fossero cresciuti in modo da mandar fuori colonie. (^) Plinio, III, 9, li conta tra i popoli che tennero la Campania. Nelcentro degli alti e selvosi monti del Gargano , dice il IMicali, si ritrovaunestesa valle mai sempre chiamata dai paesani Valle degli Uinhri. Sitrovano ivi anche il Catino dUmbria, e due boschi detti, luno Um- 1 Dionisio dAlicaraasso,xI, 19; Plinio. Ili, 9, 10 e 19. 2 Sulle loro emigrazioni vedi Contzen, Die Wandermigen der KeUeìij etc. I-eiizig 1861. 64 [Lib. Guerriero di Todi {3Iuseo Etrusco Gregor.) Gap, I.] UMBRI. 65 ficare Umbria del piano, dei monti, e della marina. Lapianura dellEridano chiamarono Isomhria, che poi fuInsuhria con Mcdiolanum sua capitale, madre anticadella bella e nobile e grande e opulenta Milano. Olum-hria chiamarono le regioni occupate da essi fra gli Ap-pennini e il mare Tirreno , e Vilumbria i luoghi chetennero suhe coste del mare Adriatico. Gli Umbri ordi-narono uno stato potente, ed è detto che gli Etruschitolsero loro 300 città *, tra le quali ricordiamo Ocriculo{Otricoli) lungo la via Flaminia; Necjuino detta Narnia(Narni) in appresso; la forte Ameria fondata 381 aniioprima di Roma -; Carsule ^, Interamna (Terni), Spoleto,Trebia (Trevi), Fulginio (Foligno), Nuceria (Noccra) aipiedi dellAppennino, e sopra eccelso monte la bellicosaTuderte (Todi) di cui nel 1835 tornò aha luce un guer-riero di bronzo con epigrafe etrusca sul davanti della co-razza^; Mevania (Bcvarjna) nutrice in s


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