Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . SORI DEL DISEGNO DA CIMABUE IN QUA DECENNALE VII E PARTE II. DEL SECOLO III. DAL MCCCCLX. AL MCCCCLXX. AGNOLO DI DONNINO Crede/1 della [cuoia di Cofimo RoffelB, fioriva intorno al 1460. iE tempi, che operava in Firenze Cofimo RofTelli, efer-1 citò T arte della Pittura nella medefima Città Agnolo! di Donnino, che fu amiciflimo dello fì


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . SORI DEL DISEGNO DA CIMABUE IN QUA DECENNALE VII E PARTE II. DEL SECOLO III. DAL MCCCCLX. AL MCCCCLXX. AGNOLO DI DONNINO Crede/1 della [cuoia di Cofimo RoffelB, fioriva intorno al 1460. iE tempi, che operava in Firenze Cofimo RofTelli, efer-1 citò T arte della Pittura nella medefima Città Agnolo! di Donnino, che fu amiciflimo dello fìeflTo Cofimo ;• e per cagione della maniera ehe* tenne, fi crede anco-\ ra eh e* folle della fua fcuola; tanto più, che trovai!Ì avere lo ftelTo Agnolo fatto di iua mano il ritratto al\ naturale di Cofano. Quefto pittore dilegnò eccellen-§S. temente, e nelloperar fuo fu diligentiiTimo. Nellaloggia dello Spedale di Bonifazio Lupi in via di San,Gallo, in fondo della medefima, in quella parte che guarda verlo Tra-montana, dipinfe il peduccio della volta , in cui rappiefenjò una Trinitàcon più figure appreffo: e accanto alla porta fece vedere alcuni poveriuomini e donne, in atto di eifere ricevuti nello Spedale dallo Spedaliere; ? - ? e fecevi. ÀGNOLO DI DONNINO. 123 t fecevi una figura di San Giovambatifta, opere veramente tanto belle*quanto mai fi fune potuto defiderare in quella età. Una delle prime opere,che facefle quello artefice a frefco, direi, chefofie (lata una Vergine,colBambino Gesù, unSanGiovambatifta, un Santo Stefano , con San Pietro,San Baitiano, e altri Santi, e una Trinità, le quali figure occupano tutuT interior parte di una bella Cappelletta, che è m fuila piazza di un vil-laggio, Calcina/a, nel Popolo di Santo Stefano a Calcinaja, in fuiPoggio poco dittante dalla Laftra, e fei miglia lontano dalla città di Fi-renze : la quale opera avendo io con grande agio potuta vedere e confi-derare, per effer elTaviciniffima ad una mia villa ; non mi


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