. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. o da* QauaUt^ erotto mortai mentey non perde la vita, ma [ cosi MARIA concodente ) rifana , , ^ Ella, e di fottile ingegno fu nel vero1^^ la inuenzione di quel fuoco arden-te neiracqua,ritrouato Tanno ó^ 8,da vno Ingegnere delia Siria, no-^P^j^T^ù minato Callinico. Ma tuttauia pervaghezza, più dilettazione arreca-no que fuochi lauorati, i quali per laria ardendo ,in forma di qualche Spettacolo altri ne fa vedere.£ nafce quelto ( fé io non erro ) perciò, che afiaivicino alh A^ c^- ^\ ? -- r**»* ^-^ preflcz
. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. o da* QauaUt^ erotto mortai mentey non perde la vita, ma [ cosi MARIA concodente ) rifana , , ^ Ella, e di fottile ingegno fu nel vero1^^ la inuenzione di quel fuoco arden-te neiracqua,ritrouato Tanno ó^ 8,da vno Ingegnere delia Siria, no-^P^j^T^ù minato Callinico. Ma tuttauia pervaghezza, più dilettazione arreca-no que fuochi lauorati, i quali per laria ardendo ,in forma di qualche Spettacolo altri ne fa vedere.£ nafce quelto ( fé io non erro ) perciò, che afiaivicino alh A^ c^- ^\ ? -- r**»* ^-^ preflczza,per lo vigore, e per lo penetrare é il fuoco. Cono-rcefi la prellezza fUa nelle bombarde,il vigoren elle fornaci ; & il penetrare ne lampi. Pare ol-tr a queftojche la chiarezza,e lo fplendor de fuo-chi alletti la vilia più dognaltra cola. Con que-fio diletio adunque 11 laicio vedere vno fpettaco-Ì0)ti forma di combattimento, ordinato mo Medici il z^ di Marzo,prin-cipio deiTAnno loi2. acagion di felleggiare lì z li due. 2/2 CMìmcoliy e Gml^te li due Sponfalizij feguiti di que giorni tra le di Francia, e di Spagna. Aueua quello ge^nerolb Signore, dartifici; ingegnofì per lunga pratica molto intendente , fatto alzare nella piazza diSan Marco in Firenze vn Calvello da combatter-fì : doue a gli occhi de gli fpettatori quel finto ma-neggio di guerra, melcolato col llibito , e variofiammeggiare de lumi,e conladiuerfitàdegliar-tificiofi fuochi, circa le due hore della notte refe-ro vaga lapparenza, e maefteuole la vaghezza :atte foche era aflai accompagnata dalla pompa, visadoprauan le forze, vera diilinto rordine,e Ibl-lazzeuole il contrafto. Ma chi non sa , che per lopopolo, più Tempre curiofb che efier fi foglia di-Icreto , pericoli fi corre ne gli Ipettacoli quafi tut-tauia.^ lo non rammento come Tanno duodecimodellImperio di 1 iberio nella Città de Fidentani,lo Anfiteatro , fiandol popolo a veder giuochi diGladiatori, ro
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