. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... che hanno flatuiti i cafi particolari^per li quali fi habbia a combattere, er efj^refianchora di quelli^ per li quali non debbia ejfer lecita diuenire inpruoua di arme^ fi come nel feguente capitolochiarMente intendiamo di douer moftrare. IN CASI PER LEGGI et altre siano stati concedvti et vie» tati abbattimenti* C A P* I I I I , ohi fono i cafi nelle leggi Longobarde ef^refi ^per li quali abbattimentofì in uno cer^cheremo di recitargli ^I ♦ E^ percioche i dottori ^ i quali inmateria di T^uello hanno fritto, di=icon
. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... che hanno flatuiti i cafi particolari^per li quali fi habbia a combattere, er efj^refianchora di quelli^ per li quali non debbia ejfer lecita diuenire inpruoua di arme^ fi come nel feguente capitolochiarMente intendiamo di douer moftrare. IN CASI PER LEGGI et altre siano stati concedvti et vie» tati abbattimenti* C A P* I I I I , ohi fono i cafi nelle leggi Longobarde ef^refi ^per li quali abbattimentofì in uno cer^cheremo di recitargli ^I ♦ E^ percioche i dottori ^ i quali inmateria di T^uello hanno fritto, di=icono che per quelle fi determina che per delitto di Maefh offefa, cr per tradimento della patria fi debbia com=battere; io quefh ordinatione non truouo in alcun luogoper particolar legge chiaramente eJ^reffa^Ben dicoychefé per cagionueruna fi ha da concedere battaglia y perquelle principalmente conceder fi dee. lAa queUoyche inquefio propofito ho ritrouatOyC una legge, della qualequefie fono le parole. Se alcuno hauera accufato chi che. I, I B R O I L 4i fìd di Re dicofdyche di pericolo dcWdnimdfud sdppdrs^tmgd^dWdccufdtofu kcito di difinderfì per bdttdgUd ♦^foprd quejli legge dinerfefonolefentenze de dottori; che dltri dicono queUepdrole : Di cofd^chedlperico 10 deUdnimdfud fdppdrtengd^douerfi intendere deWdccufdto;^ dltri dicono del Re : cr queftd fecondd pdrche fu più dd dpproudre, er fé bene U chiofd tiene dUtrd openionedicendo che gid difoprd èftdto ddUd leg^gè ordindto di colui, il qudle hd penfdto^o confglidto cotrd Vdnimd del Re^do nonfd di profuo^ che difoprd fiipdrldtocome di delitto proudtOy o mdnijijh : er qui fitrdttd deUdfold è che m uno dltro luogo fifd mentione de gli dbbdttimenti che fi comedeudno perinfidelitdfenzd dltrd ejprefioneme dltro m ricordd dihduer letto in quelle leggi, che fdccidper quejh èddunqueunddeUecdgioni perle qudh dir fipuò che concedono Duello le coflitutioni Longobdrde, 11 ♦ Vna dltrd ne è ; Se Donnd è
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