Gli amori pastorali di Dafni e Cloe .. . in quella contesa aldi sotto, che non solamente non volle tornare air albergocon quel danno, e con quello scorno, ma pregò gli Dei,che le dessero penne da fuggir lontano dagli altri pastori,Fu la preghiera esaudita, e la sua persona trasformata m 26 DAFNI E CLOE questo uccello sabàtico e montagnuolo, come era la , ed ancor canta come primi soleva, e cantando dicela sua disgrazia; e quella sua voce significa chela va cer-cando le sue vacche perdute. Questi, esimili furono quellastate i lor piaceri. La vendemmia, che segui poi, uscironodi Soria al


Gli amori pastorali di Dafni e Cloe .. . in quella contesa aldi sotto, che non solamente non volle tornare air albergocon quel danno, e con quello scorno, ma pregò gli Dei,che le dessero penne da fuggir lontano dagli altri pastori,Fu la preghiera esaudita, e la sua persona trasformata m 26 DAFNI E CLOE questo uccello sabàtico e montagnuolo, come era la , ed ancor canta come primi soleva, e cantando dicela sua disgrazia; e quella sua voce significa chela va cer-cando le sue vacche perdute. Questi, esimili furono quellastate i lor piaceri. La vendemmia, che segui poi, uscironodi Soria alcuni corsari, che per non parer barbari ave-vano armata una fusta di Natòlia, e con quella corseg-giando toccarono la spiaggia di Metellino, dove smontandoa terra armati di scimitarre, e di mezze corazze, di ciòche venne loro innanzi fecero bottino, predando vini, fru-menti, mele, e d ogni sorta bestiami, e spezialmente nemenarono alcune vacche dell armento di Dorcone ; e trovando il povero Dafni, che lungo te viva d^l mare se nan-. data, lo presero. t,a noe non era seco, come quella eh*,sentfo fanciulla non usciva la mattina con le pecore, finchenon era ben alto il giorno, temendo non qualche scorrettopastore oltraggio le facesse, i corsari veduto il garzonettodella grandezza, e della bellezza eh* egli era, parendo loromiglior preda d altra che fare in que campi curandosi altramente né delle sue capre, né di più RAGIONAMENTO T. 27 I altro predare, o-danneggiare, comecché piangendo, gridan-do, e la Cloe per nome chiamando n andasse, al mar locondussero ; e tosto sciolto il cavo, o dato de remi in ac- I qua, si tirarono in alto. Seguito il caso di poco, eccoti venir la Cloe con le sue pe-corelle, la qua! portava seco per donar al suo Dafni unasampogna nuova: e perciocché non era del tutto compita,la veniva per via incerando, intonando, e facendo i soliticenni della sua venuta. Giunta a capo la piaggia, tostochèvide le capre scompigliate, e sentì la voce


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