. Le imagini de gli dei de gli antichi del signor Vincenzo Cartari, reggiano : nelle quali sono descritte la religione de gli antichi, li idoli, riti & ceremonie loro ... et con l'espositione in epilogo di ciascheduna & suo significato : estrata dall' istesso Cartari per Cesare Malfatti .. . nchora,chc lamette nella prima entrata dellinferno con alcuni altri tenibili la verità falche la Chimera non vna beslia, ma era vn monte nella LicÌ4>che dalla ftta più alta cima àguifa di Uvtongibellojpar gena vi-ue fiamme, Z3 quitti dintorno fiauano Lioni affai ,al me^p poi baueua degli arb


. Le imagini de gli dei de gli antichi del signor Vincenzo Cartari, reggiano : nelle quali sono descritte la religione de gli antichi, li idoli, riti & ceremonie loro ... et con l'espositione in epilogo di ciascheduna & suo significato : estrata dall' istesso Cartari per Cesare Malfatti .. . nchora,chc lamette nella prima entrata dellinferno con alcuni altri tenibili la verità falche la Chimera non vna beslia, ma era vn monte nella LicÌ4>che dalla ftta più alta cima àguifa di Uvtongibellojpar gena vi-ue fiamme, Z3 quitti dintorno fiauano Lioni affai ,al me^p poi baueua degli arbori, (3 affai litti pafchi con diuerfé piante, <& alle radici era da 0-gn intorno pieno di St rpenti, in modo che non arditta alcuno di trouò rimedio rBelltrofonte,manàatoui da (jiobate^perche vi rimaneffe morto in vendetta delloltraggio fatto (come ei credeua) à Steno-beafua figliuola, moglie di Tleto, il quale fece sì, che fu pofeia tutto ilmonte la qualcofa differo le fauole,che la Chi-mera fu vecifa da Belleronfonte. Csfndarebbono con quefli mofìri i di-fegni di molti mali, che tutti fono della famiglia infernale : ma perchetornerà più commodo dirne in qualche altro luoco , come ho già deh* E e 2 berato 129 ImaginidciDd. Imagìnìdì Cloto>Lacheft\et Atropo> dette le trepar-che ideile quali dicevano lì antichi effer nelle mani la rut-ta 0* morte dì tutti, fignìficanti le alterazioni della vi*ta3dalle quali nafee la lunghezza fé? breuìtàfka^ in te-fé anco per il Tato & Deflìno „ Degli Antichi. 221 berato dì fare, &nonè cofa,che qui riletti molto, gli lajcìo, & vengo adefcrìutre leTarcbe, che furono parimente poflc dagli antichi fra il mi- parche,mero de i Dei,& come gli altrijbebbero tempvj& altari furono tante3quante erano le Furie,&feruìuano parimente a Tintone,come vna di loro dice appreffo di Claudiana quando lo pregale non vo- Claudia--glia muouer e guerra à (jioue, & lefue


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