. Verona illustrata. un* operetta in ver-fi Mario Filelfo, eh è tra miei MTs, Inco-mincia : Qualh Isotta fuìt mìhì Nogarola canen^ò eì nomina tra le fue fatiche mclìt-^Jfott^ Vita. Centanni dopo la Tua morte fu dato al-le flampe un fuo Dialogo fopra Ja quiftio-ne, fé maggiormente peccaflè il primo pa-dre, o la prima madre ; ma in grazia delVefcovo Navagero fu afTegnata aJI altroNavagero, che ne tempi d^lfotta era pari-mente flato Vefcovo, quella parte del Dia*-logo, che ne Mfs è di Lodovico FofcariniPodeflà di Verona , e Letterato, da cui ladifputa prefe motivo, e cui fi premette unEpif


. Verona illustrata. un* operetta in ver-fi Mario Filelfo, eh è tra miei MTs, Inco-mincia : Qualh Isotta fuìt mìhì Nogarola canen^ò eì nomina tra le fue fatiche mclìt-^Jfott^ Vita. Centanni dopo la Tua morte fu dato al-le flampe un fuo Dialogo fopra Ja quiftio-ne, fé maggiormente peccaflè il primo pa-dre, o la prima madre ; ma in grazia delVefcovo Navagero fu afTegnata aJI altroNavagero, che ne tempi d^lfotta era pari-mente flato Vefcovo, quella parte del Dia*-logo, che ne Mfs è di Lodovico FofcariniPodeflà di Verona , e Letterato, da cui ladifputa prefe motivo, e cui fi premette unEpiflola . Aggiunge/! nella flampa nobilelegia dIfotta fopra le delizie di Zano ,Cartello della fua Cafa : anche per Ja Poe-fìa fu lodata fingolarmente. Panfilo ^afTonel libro de hmdìhiis Veron^ : Et cut dìvtnos laticef Cadmeìa Dìrce, Etple^ìriim, et cytharam Callìope a dedityInter Cavallai celehranda Ifotta Zavarifc nella Pantea ; Qttamqtxe Pius pipuìt jtimmus^ Kogaroìa >Sucèrdos, Ifo-. Libro Terzo. i8$ Ifothea y ìnfigms verfu > pedìbufquc foltah .Antonio Lazife nel Panegirico inedito fo-pra Verona : Caflalias genevofa Jfotta foromAufafequì^ et fludiis laudes aggrega vìriks,Varj Tuoi fcritti, e componimenti vidi già nel-la Biblioteca di Milano nel codice M. 44 inquartoj de* quali non prefi Be-vilacqua n. 25 è tutto comporto di epiftolefue, o a lei difette. Propofle, o rirpollevi fi veggono del Guarino, di GerolamoGuarini, di Tobia, e di Damiano Borghi,di Lodovico Cendrata, di Nicolò Veniero,di Nicolò Barbo (in altro codice dErmo-lao Barbaro) del Cardinal Giuliano, eh*avea prefeduto al Concilio di Bafilea, e daltri. Il Mf 718 alquante pur n ha di leia Damiano Borgo, e di queflo a dIfotta fingolarmente fpirano pruden-za, e dottrina , ma non ci fi veggonquelle,che direllè a Nicolò V, ed a Pio II per ec-citargli a guerra contra Turchi. Una fuaorazione al Vefcovo Ermolao Barbaro è inun manufcritto Mofcardo, che pri


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