. Le pompe funebri celebrate da' Signori Accademici Infecondi di Roma per la morte dell'illustrissima Signora Elena Lucrezia Cornara Piscopia accademica, detta l'Inalterabile . tornare,Fer di Donna immortai celeftc Nume. Io che rhuomo (erbar ho per coitumeDopo la morte ^ e vinco il tempo auardjPer te de V ali mie ftancaì le piume, il dn ,f ftriI Né vidi al mondo mai Spirto fi raro. 11 ^ot-^ A ? i. Fama sì difTe, e su la dura Tomba ^ Piangendo con fdegnofo atto feucro ^ Lvna e Taltra fpezzo dorata Tromba. ^ E il fé perche in dar lode al nome alteroDe la gran Donna, che per le rimbomba, - ~ ^^Fu
. Le pompe funebri celebrate da' Signori Accademici Infecondi di Roma per la morte dell'illustrissima Signora Elena Lucrezia Cornara Piscopia accademica, detta l'Inalterabile . tornare,Fer di Donna immortai celeftc Nume. Io che rhuomo (erbar ho per coitumeDopo la morte ^ e vinco il tempo auardjPer te de V ali mie ftancaì le piume, il dn ,f ftriI Né vidi al mondo mai Spirto fi raro. 11 ^ot-^ A ? i. Fama sì difTe, e su la dura Tomba ^ Piangendo con fdegnofo atto feucro ^ Lvna e Taltra fpezzo dorata Tromba. ^ E il fé perche in dar lode al nome alteroDe la gran Donna, che per le rimbomba, - ~ ^^Fu Tempre il erido fuo minor del vero. 02L.^ :\ ^\ — A i ) •Fin om^j :vl ? .-joIkv iG -t^H ìhh h^^iJ iioo fi iììi i^ lit. ^-jiii. 1 M IN # IN MORTE DELLA MEDESIMA ^. A Sua EcceUtnZjH. ti S/t^nor Già BATTISTA PROCVRATOR ? PlòCOPlA -PADRE DELLA DEFONTA EPICEDIO Del Signor Giouanni Orano P\mto, Egio Leon,che ò pofì,òcneguerregg»,DAdria al mobile muroLintatta maeità vigilclcrbi;Ch a duello i fuperbiDraghi del PoncoinjirijeGon fìcuròDirpreggio militar V Hgèo palleggi >Che pur anco rofleggiDe le ftragi recenti^ eI vello, eI crine -. Fuma puranco de 1* Argèe ruinei ìli .ri:t. Frena, ah frena sì sì ( per poco almeno )A tuoi trionfi il volo,E Ipoglia degli allor lardua CeruiceDi Cipreflo infelice^SSi f^ aggraua ; e ad opportuno duoloAuuezza in tanto il generofo ieno/Sapra a i fingulti il freno;Né fi dilbngua con illullri gareQual fia maggiore òi nollro pianto, òI mare. LVCREZIA (oli Dio) queir ELENA pudica, Non lo, fé Donna, ò Dea, Bel fregio de la Patria, onor del Seflo j Quel nobile Complefio Di cento marauigiic, inclita idèa• Di valor, di virtù, dardua fatica; Quella di Palla amica. La collante, la forte, la fagace, Limmortale, la grande eltinta or giace. m pi Ah giace eftinta: or fi fcordar conuienc I rugiti feroci, Onde i Cerberi fughi ^ animi TOrfe 5 E quel furor che porle Difefa a liflro, e a le Romane Croci Dvopo è compor fu l
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