. Dialogo pio et specvlativo, con diuerse sentenze latine & volgari. ora che anttca-mente gt Egytij reputafimo ^ vfafimo la^i^perdominio ^JicureTx^ayCome quella che con le pu-tediiiij,angoliretti fegna ^ rifguarda iquat^troCardini del CieioyCjualifono Oriente^OccidertCj Settetrioney^ AdeTzjOgiomOi nondimeno daChrifio in qua noila tenghiamo{come eimedefi^mogia diffe)perfimbolo dajfiitione^qualefu quella di queipoueri affediati:,che affettando defferefoccorfipenfornomorirfedtfame, dip» O^ bellarifolutionel<iMa quella oArmetta con tre corni,che e a pie della Croce con la lettera S. chepotrebbe
. Dialogo pio et specvlativo, con diuerse sentenze latine & volgari. ora che anttca-mente gt Egytij reputafimo ^ vfafimo la^i^perdominio ^JicureTx^ayCome quella che con le pu-tediiiij,angoliretti fegna ^ rifguarda iquat^troCardini del CieioyCjualifono Oriente^OccidertCj Settetrioney^ AdeTzjOgiomOi nondimeno daChrifio in qua noila tenghiamo{come eimedefi^mogia diffe)perfimbolo dajfiitione^qualefu quella di queipoueri affediati:,che affettando defferefoccorfipenfornomorirfedtfame, dip» O^ bellarifolutionel<iMa quella oArmetta con tre corni,che e a pie della Croce con la lettera S. chepotrebbe dire? v k, JV io non erro^credo chefia toyirmedeiCmcciardinii^ lalettera S^potrebbe effere ilnom ET SPEG VLA TIVO. 53 ilnome di qualchvno di quella cafa^che in quettepo^chelamonetafuhattutUpdoueuaejjere ^node i maeHri di Zeccaychiamati anticamente da iRomani^Tvmmnivi monetarum,/ quali dalSenato haueuano autorita difare hattere monete^chenoihoggichiamiamo Adedaglicy dibron^dariento £5* dorOj fimili a quefta di hronl^o chetu vediyjlampata deltempo d<t/^ Qm!taltra dariento di T^ito Carijiofu ( co-me io credo)hattuta innanZji alllmperio^ il chemifa penfare il vederci da vn lato la tefta di R 0ma, ^ dallaltro gli inUrumenti vfati nellaZecca. <6 S DIALOGO PIO
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