. Dialogo dell'imprese militari et amorose . linterpreta alfuo modo, e per diritto e perrouefció. Hippolitò da File Cardinal di Ferrara zio delmoderno, che ha il mede fimo home, hehheper ìm-prefa vn Falcone che foHeheuà con gli artigli i con-trapefi ctvrio hofologm come fi vede dipinto fullaporta del parco delle Terme di DiotletUm\ e non vimi fé motto,perchè voléuà intèndere con lo fpezzar lafargia del Falconè,chéfaceùaleJùècòfe a tèmpi ciòe fai con tempo, e viene ad hdueré quella medefimamenda che ha il Fàlcon col diamante della cafa de*Mèdici; Fi oltra quel Falcóne,portò anchoraperim-prefa a
. Dialogo dell'imprese militari et amorose . linterpreta alfuo modo, e per diritto e perrouefció. Hippolitò da File Cardinal di Ferrara zio delmoderno, che ha il mede fimo home, hehheper ìm-prefa vn Falcone che foHeheuà con gli artigli i con-trapefi ctvrio hofologm come fi vede dipinto fullaporta del parco delle Terme di DiotletUm\ e non vimi fé motto,perchè voléuà intèndere con lo fpezzar lafargia del Falconè,chéfaceùaleJùècòfe a tèmpi ciòe fai con tempo, e viene ad hdueré quella medefimamenda che ha il Fàlcon col diamante della cafa de*Mèdici; Fi oltra quel Falcóne,portò anchoraperim-prefa amorofa vn Canielo inginocchiato carico d?vnàgrànfoma con vn motto , che diceuai non s v e-frò Mas de lo qjt e pvedo; Volendodire alla damafud,non mi date più grauezza di tormento di quel che fojfofopportareì effehdo la naturadel Camèlój che Jpontanèdmente sinchina aterra per lafciàrfi caricare, è quandofi finte dddoffo fefo a bastan-za, col leùarfi fignificànon poterne fop-fortar più; Ì / *ié LE IMPRESE. Do fu U morte ctAfcanio, & del Cardinale SanGiorgio y furono fuccefinamente il Cardinale Lodo-douico d Aragona , e Sigi/mondo da Gonzaga y %quali fentendofi dhauer creato Pafa Leone, lvnoche fu Aragona,fortò vna tauoletta bianca con vnbreue>che lagiraaa intorno, dicendo ,meliokfortvna notabit, comefi vede infikluoghi nella [ala della rocca di Ne fi. Et il Gonzagaforti)vnCrocodilocon vnmotto chediceua; cro-codili lachrimae; farokf affate in fro-uerhio fer fignificare lafìmulatione di coloro y chehanno belle apparenze damore>e nelhntrinfeco han-no il veleno dellodio di male efetto. Som ì> I lM. g io vio. *M
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