Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . ò Ce ne son dui Di par da Marte, e dalle Muse amati, Ambi del sangue, che regge la terra Che il Mincio fende, e dalti stagni serra. CANTO xxxvii. (o) Nellanno 1496 il padre don Girolamo Redini di Castelgof-fredo fece erigere la chiesa ed il chiostro di Santa Maria, chedestinò per la congregazione degli eremiti di Gonzaga, il qualistituto religioso fu approvato dal pontefice Alessandro VI. Suc-cessa la soppressione dellordine nel 1533, il marchese LuigiAlessandro Gonzaga, principe di Castiglione, divenuto in pos-sesso del chios


Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . ò Ce ne son dui Di par da Marte, e dalle Muse amati, Ambi del sangue, che regge la terra Che il Mincio fende, e dalti stagni serra. CANTO xxxvii. (o) Nellanno 1496 il padre don Girolamo Redini di Castelgof-fredo fece erigere la chiesa ed il chiostro di Santa Maria, chedestinò per la congregazione degli eremiti di Gonzaga, il qualistituto religioso fu approvato dal pontefice Alessandro VI. Suc-cessa la soppressione dellordine nel 1533, il marchese LuigiAlessandro Gonzaga, principe di Castiglione, divenuto in pos-sesso del chiostro e della chiesa, li dispose pei padri minori os-servanti, che si costituirono in società, mediante decreto Cmaggio 1534. Due pie istituzioni furono fondate in quella chiesa, detteluna del Cordone, la seconda del Coroncino. La prima aveva persuo istituto damministrare li pii legati, per la celebrazione dellemesse, coi redditi che si ritraevano dallortaglia del convento, il 3 (e) di cui acquisto si fece appunto, coi capitali cheransi disposti 6jg) ?od ut ho. pei mentovati legati. Listituzione del Coroncino sotto linvoca-zione di S. Antonio di Padova e di s. Luigi Gonzaga, fu erettadal padre Luigi Matti da Castiglione, minore osservante di , ed approvata da Innocenzo X con breve dei 5 set-tembre 1652. Aveva una dotazione di 15000 Scudi, pari a 70000lire milanesi, il cui frutto veniva ogni anno investito primo nellamanutenzione dellaitar maggiore eretto nella chiesa del chiostro;secondo nellelemosina per la messa quotidiana al detto altare;terzo nella dotazione di povere ed oneste fanciulle. Linstitu-zione del Cordone di S. Francesco, in processo di tempo siestinse, e coloro che erano tenuti alla prestazione dei legati ces-sarono dal contribuire i dovuti importi. Rimase sussistente al-lopposto laltra istituzione del Coroncino, che venne poscia tra-mutata nellattuale Congregazione di Carità. (6) Molti altri segnalati esempi di ammirabile onestà fem-minile, oltre q


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