. Dal mio Verziere : Saggi critici . tini del quattrocento. Si potrebbe notare, per amor del vero, qualchepiccola sciatteria sfuggita nella scorrevolezza del dire,qualche strozzatura, qualche vocabolo esotico, che sepassa inosservato in una conversazione frettolosa, adug-gia in una pagina di stampa italiana come un leggerostrappo che riveli qualche povertà ; ma sono nei che sisommergono nella blanda fulgidezza deir opera gentiledov é più sentimento che pensiero, più eleganza cheoriginalità, più larghezza dosservazione che profon-dità. Ma non ce ne lagnamo troppo. Le donne vereminacciano di div
. Dal mio Verziere : Saggi critici . tini del quattrocento. Si potrebbe notare, per amor del vero, qualchepiccola sciatteria sfuggita nella scorrevolezza del dire,qualche strozzatura, qualche vocabolo esotico, che sepassa inosservato in una conversazione frettolosa, adug-gia in una pagina di stampa italiana come un leggerostrappo che riveli qualche povertà ; ma sono nei che sisommergono nella blanda fulgidezza deir opera gentiledov é più sentimento che pensiero, più eleganza cheoriginalità, più larghezza dosservazione che profon-dità. Ma non ce ne lagnamo troppo. Le donne vereminacciano di diventar rare nelF arte come nella studi tenebrosi e misteriosi intorno alla psiche u- — 142 — mana, di vivisezioni feroci, di drammi paurosi e cupie fantastici della coscienza, di acrobatismi di lingua neabbiamo ancora da saziarcene per un pezzo. Il più diifì-cile per chi legge per diletto e non per dovere ( ahfossi anch io tra questi! ) è di trovare da ; con VUltima primavera si ha già Jperc buone ®
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