. Delle imprese, trattato . ia più grandi allhora di tutti i Regi perDiadema ampiezza di Regno, e per ricchezza, haueano il Diadema dide Regi di Mirra e Labizo, come ferine Dione. Et Aleflandro dopò chePerfia. vinfe Dario, fi coronò dellarbore Perfeo, in honor di PerfeoVctfeo ^co- f^Q bifauolo, che da Perfia in Memfi tranfpiantò quella Pian-ta . Snida afferma che i Principi haueano per infegna la Co-rona di Mirto , onde nacque il Prouerbio, ywvfpouiJ, ambireMyrteam,d^tto per quei che ambifcono Magiflrati. Ma i Prin-Corona di cipi Romani hebbero per propria Imprefa la Corona diLau-^*^°* ro, da


. Delle imprese, trattato . ia più grandi allhora di tutti i Regi perDiadema ampiezza di Regno, e per ricchezza, haueano il Diadema dide Regi di Mirra e Labizo, come ferine Dione. Et Aleflandro dopò chePerfia. vinfe Dario, fi coronò dellarbore Perfeo, in honor di PerfeoVctfeo ^co- f^Q bifauolo, che da Perfia in Memfi tranfpiantò quella Pian-ta . Snida afferma che i Principi haueano per infegna la Co-rona di Mirto , onde nacque il Prouerbio, ywvfpouiJ, ambireMyrteam,d^tto per quei che ambifcono Magiflrati. Ma i Prin-Corona di cipi Romani hebbero per propria Imprefa la Corona diLau-^*^°* ro, da Giulio Cefare , lacuiimagine di lauro coronarono,dopò il ritorno in Roma dalle guerre Ciuili. E glie la concef-fero perpetua , percagion cheraCaluo. Maperche cono-% . fcanQ diMirto. L I R B O PRIMO. Si Teano chera alle volte accompagnata daltre figure la Coro-na, mi fera teftimOUO lImprefa di G oliano non ancor Prin- Tmprefa d!cipe,mentionata da Socrate nellhiftoria Ecclefiallica, e fu quefta, Oue fi fcorge in mezzo a due Colonne, vna Corona diLauro pendente, ma col canape rotto ; e fu chentrando egliin vna Città, gli cadde vna Corona in quefta maniera ligata,nel capoiil che veduto da gli altri, gridarono chera fegno delfuturo Imperio. Sarebbe afìai accomodata Imprefa di Princi-pe , che di nuouo Regno hauefle fatto acquifto. Fu poi queftaCorona Imprefa ne Tri6iì,tolta dalle Vittorie Delfiche. OndeGiuuenalc di Mario parlando, Trionfator de Cimbri, diffe, 7^bilis ornetur Lauro Collega fé Lucano, di Pompeo, e di Siila , ^6laqtie Launfer£ datnnat Syllana inuent£ ^Hebbero alcuni per Imprefa, non la Corona, ma vn Ramo diLauro per autorità di Plutarco, e di quando il Ra-mo hauea le Bacche, fignificaua non so che più di autorità, edi grandezza. Ma cofi le Corone, come i Rami , a i piedi diGioue Capitolino fi lafciauano, haudfacraspofcunt Capitolia Laums. Se ben fiì in vfo a i Trionfanti la Corona di Mirto, qual hebbePa


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