Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . a che fa-cesse condurre da Firenza molta arme socto nuovo colore, e che 15quella conducesse in nel contado di Luccha, e che fusse con serlohanni da Castillioni, col quale il predicto ser Iacopo avea par-lato et manifestatoli tucta sua intentione, e ciò ordinato con mol-ti della vicarìa di Pietrasanta e di Camaiore e d altro. E per-chè rade volte tal cose si fanno secrete et poghe ne vegnono 20facte, fu per messer Piero saputo tal ordinamento; per la qualcosa lui fecie pigiare alquanti Pisani, fra quali fu Ranieri diFrancesco Zacci di Pisa et Sarago
Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . a che fa-cesse condurre da Firenza molta arme socto nuovo colore, e che 15quella conducesse in nel contado di Luccha, e che fusse con serlohanni da Castillioni, col quale il predicto ser Iacopo avea par-lato et manifestatoli tucta sua intentione, e ciò ordinato con mol-ti della vicarìa di Pietrasanta e di Camaiore e d altro. E per-chè rade volte tal cose si fanno secrete et poghe ne vegnono 20facte, fu per messer Piero saputo tal ordinamento; per la qualcosa lui fecie pigiare alquanti Pisani, fra quali fu Ranieri diFrancesco Zacci di Pisa et Saragone vaialo, e da loro fu sapu-to r ordine dato. CCCLII. Come vennero lèctore da Pietrasanta a Guinigil Per la qual cosa il dicto messer Piero mandò a Luccha duimbasciatori, li quali narrònno 1 ordine dato. E disposta laloro imbasciata, non sapendone niente i signori ne quelli ciptadiniche erano al comsiglo, scuzandosi et dicendo che di vero nonpotea esser che tale rannata si facesse in sul nostro terreno, e se 5 DI GIOVANNI SERCAMBI 287. pure, se ordinata fusse, si rimediere. Alla quale rispo- ^psta i dicti inbasciatori, raf-fermando esser vero, dicen- 10 do: non voglate fare versodi messer Piero tal cosa. Etcosi licentiati si parti, con tor-nando il giorno medezmoverso Pisa. 15 Partiti quazi di spazio di mezza ora, venne una lèctora a Gui-nigi, mandata per alcuno da Pietrasanta, notificando come a Pie-trasanta e in nelle circustantie si facea certa rannata, overo chesi dovesse fare. La qual lèctora, veduta e intesa subito per lisignori e 1 comsiglio, si diliberò che andasse con lectiera piena 20 a Pietrasanta lohanni Sercambii, il quale si ritrovasse con Nico-lao Cechorini di Poggio, che era vicario di Pietrasanta, et chesi riparasse che tal cosa non si facesse. Avuto 1 ambasciata, ilpredicto lohanni cavalcò la sera tanto che giunse a Pietrasantadi nocte. Et entrato dentro e pratichato col dicto vicario di tal 25 mena, essendo il dicto vicario di tal cosa male imforma
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