. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giouani huomini rappresentati sono honesti e diletteuoli givochi: narrate novelle; e cantate alcune amorose canzonette . i Celia fodisfitto alla parte, chetoccata glie nera : andaffe horamaia fodisfhrui fecondo l arbitrio dilei mede/ima :& trouandoft egli già rutto riuerente dinanzi a Celia;ella con aria di volto ferena CT con fuono di voce grato ad ^ileffan-dro , venne dicendo. T^on vi dowà parer graue il far e al prefente>na diceria, ofermone di l\ile fimile a quello , che dinanzi fatto fudal Cieco di Ironia. Et fé non potrà
. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giouani huomini rappresentati sono honesti e diletteuoli givochi: narrate novelle; e cantate alcune amorose canzonette . i Celia fodisfitto alla parte, chetoccata glie nera : andaffe horamaia fodisfhrui fecondo l arbitrio dilei mede/ima :& trouandoft egli già rutto riuerente dinanzi a Celia;ella con aria di volto ferena CT con fuono di voce grato ad ^ileffan-dro , venne dicendo. T^on vi dowà parer graue il far e al prefente>na diceria, ofermone di l\ile fimile a quello , che dinanzi fatto fudal Cieco di Ironia. Et fé non potrà fentirfi il vojirodire difiefoanuìcenda con effo lui ; nella maniera, che rdito sè il canto de duefi timi Urbi irtftemeigià non dubbilo io, che per la varietà fua in tal fimi* V A R T TL TV, HA, ijr pmìglianza, donerà niente menomanti più forfè dilettare. Che he-tiefpejjb il detto propiamente dalla diuerfità dellopere in qual-che parte finali, deriuar fuule . Cesi ^ìlcffandro intendendo, chefententiato era a contare vna T\ouella ; \en\a farci ninna replica in-tontì ai&fen^a trapunti niente di tempo in mtQpi entrò a dire conquejlopiUtpio. NOVELLA L piacer e yche nettato hor accennato dalladiuerfità delie coje procedere, chalcuna coformità ancora tengano tra. di loro; mi conforta a credere, non douer efier difearo allorecchie altrui; an^i aggradire quello, che! mi sè perciò venuto destando nel pcnfie-ro; ed e Sadalcunoin queìto luogo fncef-|j fé dubbio, chai volti non dvnap e/fa cofi varu\come fi veggono dellI u-mane creature,oltre la natura in ciò degli altri animah,rada fegui-tando la varietà, fé dir non vogliamo la contrarietà depareri, & degli affetti di quelle; io Jtimerei direndernelo chiaramente certo ne IVyfeir chefhr mi debbo nouellando, di quejio mio preferite douer e : fitome vfcì, ouuero fcappo di non lieuepericolo del fuo honore, vnagentil giouane, con fuo nuouo accorgimento, & molto affuuramen-$o di cuore . L efempio d
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